07 ottobre 2018 – Trentino

Anche il minigolf alla Miralago fra le proposte dei cittadini

Non solo ex Cattoi. Attraverso la fase preliminare del percorso partecipativo indetto dal Comune di Riva sono state raccolte proposte anche sul resto della fascia lago. Eccone una sintesi.
Miralago. Come per l’area ex Cattoi, prevale l’idea della valorizzazione a verde, come parco pubblico aperto e esteso in continuità con le aree della stessa ex Cattoi e dell’Òra. Oltre al parco, suggerita la localizzazione di ambienti di aggregazione e di ricettività giovanile (centro giovani, ostello-foresteria) e di servizi scolastici per l’istruzione, magari montessoriana o in ambito universitario. La Fraglia spinge perché parte dell’offerta sia destinata alla promozione di attività veliche e sportive. Analogamente all’ex Cattoi, suggerito anche lo sviluppo di attività outdoor o legate al relax, all’intrattenimento per le famiglie (un’idea: il minigolf) o al fitness. C’è chi (Lido di Riva) propone di conservare il parco tenendo conto della possibilità di confermare la destinazione decaduta, con impianto acquatico e centro benessere, anche sulla base del concorso di idee già indetto. I sindacati hanno indicato invece un percorso di coprogettazione per la realizzazione di un’area naturalistica, anche con possibilità di nuove start-up legate alla green economy. Per Du Lac e Lido Palace è un parco che «necessita di un progetto di valorizzazione con ricadute sull’economia turistica».
Mobilità. Prevale l’idea di prevedere parcheggi di attestamento a nord di viale Rovereto (in fascia lago, se proprio, degli interrati), anche se l’Associazione albergatori ha sottolineato che devono essere «in aree contigue, a una distanza che sia compatibile con il trasporto delle attrezzature balneari e sportive». C’è chi ha sottolineato l’opportunità di togliere i distributori di carburante. Le proposte sono orientate allo sviluppo di nuovi sistemi di mobilità (bus navetta o minimetrò su monorotaia).
Viale Rovereto-viale Carducci. Prevale la richiesta di pedonalizzazione con arredo urbano qualificante. Per l’Associazione pubblici esercizi dovrebbe diventare una passeggiata alberata (ma niente palme, per il Comitato Olivaia) senza marciapiedi. Nel frattempo però Cgil, Cisl e Uil fanno notare che l’attuale situazione di promiscuità tra auto (e autobus), bici e pedoni mette a rischio la sicurezza: «La soluzione migliore sarebbe quella di utilizzare l’area lungolago per gli spostamenti ciclopedonali». Rimarrebbe comunque il nodo della caserma dei pompieri: c’è chi propone di spostare tutta la protezione civile ad Arco.
Campo sportivo Benacense. In tre ne hanno chiesto la salvaguardia. Per Vasco Bresciani dei pubblici esercenti, invece, «da un punto di vista di uso e di gestione non è più ragionevole mantenerlo lì».

Scarica il pdf: Miralago ART 071018