17 giugno 2017 – Corriere del Trentino

 Aquafil, l’elogio dell’ente camerale

 Sindacati: «Ora migliori relazioni» Giudizi positivi alla quotazione in Borsa. «Adesso la proprietà ci convochi»

Giudizio positivo sulla quotazione di Aquafil in Borsa, dopo l’accordo con Space3. L’apprezzamento arriva innanzitutto da Gianni Bort, presidente della Camera di commercio di Trento, che augura al collega imprenditore Giulio Bonazzi, presidente di Confindustria Trento, che tutto vada per il meglio. Bendisposti anche i sindacati, che però si augurano che questa evoluzione renda possibile un miglioramento delle relazioni fra azienda e rappresentanti dei lavoratori.

L’ufficializzazione dell’accordo è arrivata l’altra sera: Space3, società di investimenti fondata da Carlo Pagliani, di cui fanno parte Sergio Erede e Gianni Mion, Roberto Italia, Edoardo Subert e Laura Selvi ha trovato l’accordo per l’acquisizione attraverso Space3 del 24% del capitale della società trentina che produzione fibre sintetiche, per 108 milioni, sulla base di una valutazione di 450 milioni di euro del 100% del capitale di Aquafil. A seguito della business combination, Aquafil sarà quotata sul Mta, Segmento Star, con un flottante di circa il 37% e beneficerà di nuove risorse finanziarie fino a 45 milioni, accelerando i piani di crescita.

In Trentino l’avventura di Piazza Affari non è un’opzione molto diffusa. In Borsa attualmente sul segmento Aim c’è Iwb (Provinco di Rovereto più Giordano vini di Cuneo), ma anche Expert system (di Modena, ma con una costola a Rovereto). Gpi, dopo l’accordo con Cfp1 dello scorso settembre, si è quotata nel segmento Aim delle Pmi, ma il progetto prevede la successiva quotazione in Mta, mercato dedicato a imprese di media e grande capitalizzazione. E ora Aquafil.

«Aquafil è un’azienda che cresce, che esporta. Un’eccellenza per il Trentino. Se decide di quotarsi per investire e diventare sempre più leader del suo settore, la cosa fa un grande piacere, e la soddisfazione è sia degli imprenditori che delle istituzioni che si occupano di economia. A Bonazzi va l’augurio di un buon lavoro» dice Bort. Una posizione istituzionale che lascia da parte anche le critiche che lo stesso Bonazzi, di recente, aveva riservato alla Camera di commercio «targata» Bort.

Fra i sindacati Ivana Dal Forno, segretario della Femca Cisl, afferma: «Apprendiamo dall’esterno la notizia della quotazione che non possiamo che giudicare positiva. Auspichiamo che, partendo dal rinnovo del contratto aziendale, ci si possa confrontare al meglio con l’azienda». Dal Forno inoltre fa riferimento al nuovo contratto nazionale dei chimici che prevede la costituzione di «osservatori aziendali di natura non negoziale» nelle imprese che impiegano oltre 50 lavoratori e nei gruppi industriali. Inoltre, nelle imprese dotate di osservatorio, «in via sperimentale e su base volontaria, potrà essere istituito e regolamentato un Comitato per lo scenario economico aziendale», sempre non negoziale. La segretaria della Femca Cisl si chiede se, con la quotazione, non sia il caso si avviare questi strumenti.

Alan Tancredi, della Uiltec, considera positivo «questo dinamismo finanziario», che però non era emerso «nemmeno nell’ultimo incontro fra azienda e sindacati di lunedì scorso». «Se l’obiettivo è il rafforzamento aziendale ben venga — prosegue —. Ma dato che le relazioni sindacali non sono soddisfacenti e che la quotazione è una questione delicata, chiediamo che la proprietà ci convochi per spiegarci cosa intende fare».

Infine Franco Ianeselli, segretario della Cgil trentina: «Una notizia positiva per Aquafil e tutto il Trentino. Ci auguriamo relazioni buone fra le società e sindacati. Occorre essere in due per ballare il tango, come si suol dire. Entrambe le parti dovrebbero dar prova di affidabilità, riservatezza e fiducia reciproca».

Scarica il pdf: aquafil ART 170617