01 agosto 2018 – Trentino

«Aquaspace, il silenzio della Provincia»

Con Tessil4 ci sono 80 posti di lavoro a rischio e non ci si scherza sopra

 

 «Ma la Provincia dov’è nella vicenda che riguarda Aquaspace e Tessil4? Da parte di Trento mi sembra ci sia il silenzio assoluto quando in ballo ci sono 80 posti di lavoro… E, coerentemente con gli impegni assunti durante l’incontro in Comune, abbiamo così inviato una richiesta unitaria di incontro all’assessore alle infrastrutture e ambiente della Provincia Mauro Gilmozzi per approfondire la situazione». Mario Cerutti (Cgil), con i colleghi sindacalisti Ivana Dal Forno (Cisl) e Osvaldo Angiolini (Uil) ha partecipato all’incontro promosso dal sindaco Francesco Valduga per analizzare la situazione delle due aziende dopo il sequestro del depuratore di Aquaspace da parte della magistratura. I tempi per le indagini sono sempre più lunghi e con il passare del tempo i timori sull’occupazione crescono. Anche se, dall’incontro in municipio, i vertici delle due aziende roveretane hanno assicurato che per il momento non prenderanno alcuna decisione in materia di livelli occupazionali. «Gli impegni assunti non saranno di certo risolutivi della situazione afferma Cerutti ma nemmeno possono essere ricondotti al mero frutto di una iniziativa, un po’ estemporanea, messa in atto da un gruppo di volonterosi. Vista l’estrema complessità della situazione e grazie al costante impegno del sindacato per tutelare i lavoratori, anche i vertici aziendali si sono resi conto della necessità di costruire un livello di relazioni sindacali più evoluto. Inoltre, alla luce della “nordica latitanza” delle istituzioni provinciali, il coinvolgimento del sindaco Valduga, risulta essere funzionale al tentativo di trovare delle soluzioni… Considerato poi il frangente pre-elettorale, è palese il rischio di strumentalizzazioni ma, gli 80 posti in ballo (alla luce dei trend del mercato del lavoro), rimangono un enormità per Rovereto e quindi non ci si scherza sopra».

Scarica il pdf: Aquaspace ART 010818