20 aprile 2019 – Trentino

Cantine sociali, arriva l’”una tantum”

A cinque anni dalla scadenza dell’ultimo contratto e dopo una lunga trattativa tra le parti è stato firmato un accordo ponte per il riconoscimento di adeguamenti salariali agli operai delle cantine sociali trentine. Come detto, si tratta di un accordo provvisorio che dovrà essere ridiscusso a breve, ma che comunque riesce a sbloccare una situazione che orma era diventata di difficile gestione. L’intesa sottoscritta da Flai Cgil, Fisascat Cisl e, Uila e Uiltucs recupera il blocco delle retribuzioni che gli addetti hanno subito tra il 2014 e il 2018 e porta in busta paga una “una tantum”trai700ei900eurolordi in base al livello di inquadramento. È previsto inoltre un aumento salariale mensile del 2,9% a recupero dell’inflazione reale in questi anni di vacanza contrattuale, che vuol dire tra i 38 e i 60 euro mensili in base al livello. Questi verranno riconosciuti a partire da gennaio di quest’anno e saranno pagati, arretrati compresi, con la retribuzione di aprile.
L’accordo prevede anche la riapertura del tavolo di trattativa per arrivare alla definizione di un nuovo contratto, sia nella parte normativa sia nella parte economica, per il quadriennio 2019-2022.
“Siamo soddisfatti per un’intesa che finalmente riconosce adeguati aumenti salariali agli operai e permette anche il recupero del potere d’acquisto dopo 5 anni di attesa a zero incrementi – dicono Maurizio Zabbeni (Flai), Lamberto Avanzo (Fisascat), Fulvio Giaimo (Uila) e Walter Largher (Uiltucs) -. Adesso la partita si sposta sul nuovo contratto. Lavoreremo per ottenere i riconoscimenti normativi e retributivi che gli operai si aspettano”.

Scarica il pdf:  Cantine ART 200419