25 agosto 2016 – Corriere del Trentino

TRENTO Cartiere Fedrigoni nel mirino della Investindustrial di Andrea Bonomi in un’alleanza con Edizione holding della famiglia Benetton. È solo l’ultima indiscrezione, in termini di tempo, sul futuro del gruppo, presente in Trentino . Una delle tante voci che contribuiscono alla preoccupazione dei lavoratori e dei sindacati che ieri hanno vissuto una giornata di tensione con i vertici della realtà produttiva.

Cartiere Fedrigoni è una realtà che ha chiuso il 2015 con un fatturato da 977 milioni di euro e un utile netto di quasi 58 milioni. Un gioiellino che da tempo la famiglia Fedrigoni sta cercando di vendere. Il problema è la mancanza della possibilità di un passaggio generazionale.

Un cambiamento che i lavoratori e i sindacati temono non sarà indolore. Perciò ieri, congiuntamente, Alan Tancredi (Uilcom Uil), Claudia Loro (Scl Cgil) e Walter Fattore (Fistel Cisl), assieme alle rappresentanze degli stabilimenti di Arco e di Varone per Fedrigoni e di Arco per Arconvert, hanno inviato all’azienda una richiesta di incontro con la direzione. La motivazione: la richiesta di «ricevere informazioni puntuali sullo stato della trattativa in corso più volte riportata sulla carta stampata». Una richiesta alla quale l’azienda ha risposto con un rinvio confermando l’attività di trattazione in corso con potenziali investitori. Il rimando è alle comunicazioni fatte durante l’incontro avvenuto lo scorso 11 maggio a Verona. Poi la promessa di una comunicazione tempestiva qualora la modifica della compagine azionaria divenisse una prospettiva concreta.

Una risposta indigesta per i sindacati. Secondo i ben informati ieri pomeriggio sarebbe avvenuto un infuocato botta e risposta tramite e-mail tra sindacati e azienda. I primi, dal canto loro promettono di coinvolgere le segreterie nazionali nella vicenda. «C’è un protocollo non scritto di buone relazioni sindacali — spiega Tancredi — che dice che è meglio un incontro in più di uno in meno. È stato violato. La nostra preoccupazione non era strumentale, ma normale».

Amministratore delegato, Claudio Alfonsi dichiara: «Facciamo un miliardo e cento all’anno, non abbiamo tempo da perdere con i sindacati trentini. Arconvert e gli stabilimenti di Arco e Varone hanno lavorato anche ad agosto. Facciamo 80 milioni di utile, non ci sono preoccupazioni per i lavoratori».

Scarica il pdf: Fedrigoni ART 25(8)16