Com stampa Uil trentino 27/6/17. Pronto Soccorso. La Uil: politica dell’inasprimento dei ticket inutile e sbagliata. Scaricati sul servizio di emergenza i ritardi delle liste di attesa delle visite specialistiche.

 

I dati dell’aumento degli incassi al Pronto Soccorso e la  contemporanea stabilità del numero di accessi, anzi addirittura l’aumento per i codici bianchi, quelli che non scappano alla riscossione  dei ticket, segnala che il sistema non funziona.   Chi, come il dott. Ramponi, continua a predicare ulteriori inasprimenti della compartecipazione, non va più ascoltato. Gia’ troppe sono le spese sanitarie, anche in Trentino, che restano a carico delle famiglie, per le “regole restrittive” della nostra ASL e per le difficoltà organizzative, sia rispetto ai servizi di emergenza, che per la difficoltà ad avere in tempi brevi l’accesso ai servizi pubblici  ambulatoriali e diagnostici specialistici, non a pagamento privato.
La Uil propone da tempo una riorganizzazione del servizio di medicina generale, con ampliamento dei giorni e delle fasce di apertura degli ambulatori dei “medici di famiglia”, e di quelle degli ambulatori ospedalieri, con una rivisitazione dell’ “intramoenia”, che oggi  allunga le liste d’attesa, costringendo molti, sbagliando, ma comprensibilmente, a rifugiarsi al Pronto Soccorso.
Basta “pizzo” sul servizio di emergenza, si cambi verso nell’organizzazione base della sanità trentina.

Walter Alotti
Segretario Generale
UIL del Trentino