30 marzo 2017 – Trentino

Coop Alto Garda, non c’è l’accordo

Niente intesa con i sindacati: ad aprile scade l’integrativo, resterà solo il contratto nazionale

Non ce l’hanno fatta i sindacati di categoria (Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uiltucs) e i vertici Coop a trovare un accordo prima della scadenza dell’integrativo. Ieri mattina l’ultimo dei tanti incontri per cercare di raggiungere un compromesso tra le parti che però non si sono mosse dalle reciproche posizioni. Due le prossime date fissate a calendario, una il 3 e l’altra l’11 di aprile. Sedute di confronto che comunque arrivano a integrativo scaduto visto che dal 1 aprile i lavoratori della Cooperativa altogardesana vedranno applicato il solo contratto nazionale. Difficile il momento in Coop Alto Garda con la presenza di Sait che si fa sempre più concreta mettendo in fibrillazione i vari capi negozio. A fare la differenza nelle prossime trattative potrebbe essere una maggiore chiarezza sui dati di bilancio che dovrebbero essere portati da presidenza e direzione dopo la riunione del Cda prevista per quest’oggi. «L’incontro di oggi non ha portato la trattativa avanti di un solo passo – ha spiegato Mirko Carotta Cgil – Per la Cooperativa rimane essenziale legare la quota di riferimento all’utile di bilancio. Noi – spiega Carotta – non lo possiamo accettare visto che i lavoratori ce lo hanno chiesto». Di contro, sempre secondo il sindacalista di Cgil, la stessa direzione e presidenza non possono fare marcia indietro. «A noi dicono – continua Carotta – che glielo impone il voto del Cda e quindi siamo entrambi fermi nella trattativa». Con aprile via l’integrativo e per i dipendenti Coop Alto Garda vi sarà solo il contratto nazionale. «Ci rivedremo lunedì prossimo – ha spiegato Lamberto Avanzo Cisl – quando i dati di bilancio della Cooperativa saranno ufficiali e ci permetteranno di proseguire in nuove ed eventuali valutazioni». Sembra che a questo punto si dovrà giocare a carte scoperte e che Coop Alto Garda dovrà mettere sul piatto delle trattative la trasparenza dei propri conti. Non è detto che questi non possano smuovere i sindacati o, viceversa, la Cooperativa stessa. Nel caso fossero le sigle sindacali di categoria ad andare verso le richieste della direzione e della presidenza questo potrebbe significare che lo stato di salute della Cooperativa altogardesana non sarebbe dei migliori e che ci si troverebbe “costretti” a determinate scelte aziendali.

Scarica il pdf: Coop ART 300317