17 dicembre 2016 – Corriere del Trentino

Credito cooperativo

Focc, firmano Fabi e Sinadi Cassa centrale banca c’è, si parte

Il Focc trentino può partire. Dopo lunghe trattative è arrivato il via libera sul Fondo occupazione del credito cooperativo trentino (3000 addetti, oltre 200 uscite). Per i sindacati hanno firmato Fabi e Sinadi (dirigenti), mentre Cgil, Cisl e Uil non hanno aderito. Sul fronte datoriale ha aderito anche Cassa centrale banca, mentre si attende la formalizzazione si Phoenix. Alle 7 Casse rurali che finora non avevano dato l’adesione Federcoop sottoporrà il nuovo testo. L’impianto del Focc ha una sostanziale modifica rispetto a quello concordato nei mesi scorsi fra Fabi e Federcoop: la contribuzione viene fissata per due anni, 2017 e 2018, poi ci sarà una verifica, perché a quel punto saranno attivi i gruppi del credito coop (si presume Ccb e Iccrea) e occorrerà prendere di nuovo le misure. Sinadi ha ottenuto il diritto a un componente nell’assemblea dell’ente bilaterale gestore del fondo, come pure la presenza nel comitato di gestione, in rappresentanza della categoria dei dirigenti. La contribuzione resta fissata a 1000 euro per dipendente.

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