13 dicembre 2017 –  Corriere del Trentino

Crisi in Sait, assemblea con i lavoratori

Nell’ultimo tavolo il consorzio ha spiazzato le parti disponibili al dialogo

Questa mattina Uiltucs e Fisascat Cisl incontreranno i lavoratori del Sait in un’assemblea, per chiedere loro un mandato preciso sul da farsi negli ultimi giorni di trattativa. Filcams Cgil aveva già parlato con i suoi iscritti la scorsa settimana. Si tratta di chiarirsi le idee in vista dell’incontro del 19 dicembre, che potrà avere un prolungamento il giorno successivo, l’ultimo dei 75 giorni di trattativa dopo che il Sait ha aperto la procedura di mobilità per i 116 licenziamenti su 572 addetti. Nell’incontro dell’altro ieri il Consorzio ha alzato nuovamente la posta, spiazzando i sindacati più moderati, Uiltucs e Fisascat, che a questo punto non sono più tanto disposti a trattare. La richiesta di Dalpalù e Picciarelli: si possono ridurre gli esuberi fino al 25% dei 116 dando un peso del 50% ai criteri di produttività, con un incentivo all’esodo pari a 900.000 euro tutto compreso (formazione e incentivo economico), più un 40% a patto di rivedere il contratto integrativo di chi resta, chiedendo l’aumento della produttività del magazzino, entro il 20 dicembre. «Noi siamo disposti a discutere di integrativo — dice Vassilios Bassios della Uiltucs — ma successivamente e in maniera separata dalla discussione sugli esuberi». In questi ultimi scorci di trattativa Bassios ricorda che si è chiesto aiuto a Federcoop e Dao, «ma non è arrivato nulla ». Probabile a questo punto che settimana prossima non cia sia alcun accordo.

Scarica il pdf: crisiSait-ART131217