27 novembre 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

«Dieci milioni per i lavori socialmente utili Vertice, l’annuncio del governatore ai sindacati. Coinvolte 1500 persone

Saranno sbloccati i fondi necessari ad Azione 19, 10 milioni di euro da destinare ai lavori socialmente utili per tipologie di disoccupati particolarmente «deboli», in tutto circa 1500 persone sul territorio trentino. Lo ha annunciato ieri il presidente Maurizio Fugatti, nell’incontro in Provincia con l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli e i segretari di Cgil, Cisl, Uil, Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti.
Al centro del vertice c’era il tema del lavoro, in tutte le sue sfumature: la domanda delle aziende, l’occupazione giovanile, gli over 50, il lavoro femminile, il ruolo dell’Agenzia del lavoro, la ricerca e l’innovazione, gli strumenti di sostegno al reddito e di contrasto alla disoccupazione. E proprio riguardo al welfare, Fugatti ha annunciato l’importane sblocco: «Una delle sfide principali — ha commentato il presidente della Provincia — è capire perché gli imprenditori sono a caccia di professionalità e molti giovani trentini, anche già formati, scelgono di andare a lavorare fuori. Per la salute del “sistema Trentino” è necessario puntare sulle risorse umane che vanno coltivate e valorizzate».
I sindacati, da parte loro, ci tenevano a mettere sul tavolo temi ritenuti strategici per il futuro del territorio, per gestire le sfide imposte dalla globalizzazione e dal cambiamento tecnologico. «Non affrontare con determinazione queste questioni — per Cgil Cisl Uil — esporrebbe il Trentino al rischio di tornare in situazione periferica rispetto alle dinamiche di sviluppo in atto con pesanti ripercussioni per i lavoratori, ma anche per le imprese». Da qui la necessità per le organizzazioni sindacali di investire nella formazione a tutti i livelli per favorire la creazione di competenze spendibili nell’economia del futuro. Dall’altra parte anche la necessità di continuare a puntare su politiche sociali e del lavoro efficaci, favorendo al meglio l’incontro tra domanda e offerta di lavoro».
S è quindi parlato della raccolta fondi per i danni prodotti dalla recente ondata di maltempo, anche con il contributo spontaneo dei lavoratori e dei datori di lavoro.

Scarica il pdf: FUGATTI ART 271118