17 febbraio 2017 –  Trentino, Corriere del Trentino

Ecoopera in «soccorso» a Sea

Salvati 82 posti di lavoro
Firmato l’affitto di ramo d’azienda. Incertezza fino a pochi giorni fa

La vicenda Sea-Ecoopera si conclude positivamente per 82 persone, che ieri sono passate nella nuova new.co. Per il presidente di Ecoopera Renzo Cescato: «Era l’ultima occasione per salvare i posti di lavoro». Anche per i sindacati si tratta di «un accordo positivo».

La new.co «Sea srl consulenza e servizi» è al 100% di Ecoopera. Ieri ha firmato il contratto per l’affitto del ramo d’azienda della Sea, guidata da Luca Maurina. Con l’accordo, sottoscritto unitariamente da Filcams, Fisascat e Uiltucs con Fiom Fim e Uilm, la quasi totalità dei dipendenti della Sea spa passa alla nuova società. Restano ancora in capo alla vecchia società i 12 lavoratori del settore costruzioni e bonifica, due in Trentino, gli altri dieci tra Puglia e provincia di Alessandria. Gli altri lavoratori, una ventina in tutto, si sono nel frattempo dimessi volontariamente.

L’affitto del ramo d’azienda avrà durata fino a giugno 2018, prorogabile per sei mesi. Entro la fine del contratto la newco si impegna a fare «un’offerta d’acquisto irrinunciabile» del ramo d’azienda.

Per i sindacati «si è raggiunta un’intesa positiva, che ha permesso di salvaguardare l’occupazione di un numero consistente di lavoratori e si sono evitati i licenziamenti. Nasce una newco molto competitiva che nei prossimi anni potrà ulteriormente ampliare il proprio business nel settore della medicina del lavoro».

Con l’accordo sottoscritto tra newco e organizzazioni sindacali i lavoratori che passano alla nuova società mantengono le stesse condizioni retributive, contrattuali e di inquadramento. I dipendenti sono senza stipendio da dicembre: l’accordo prevede anche che siano pagate le spettanze di gennaio, mentre lo stipendio di dicembre, la tredicesima mensilità e metà febbraio restano ancora in carico a Sea spa.

Il fatturato del ramo d’azienda interessato si aggira sui 1213 milioni di euro, e comprende le attività «storiche» di Sea spa, vale a dire la consulenza e la sicurezza, la qualità e l’ambiente, compreso il laboratorio analisi chimiche e microbiologiche e, a partire dal 2006, la gestione impianti (fra cui Doc, la società che gestisce i 32 impianti di depurazione della provincia di Trento). Rimangono fuori i rami aziendali operanti, pressoché tutti fuori dal Trentino, nelle bonifiche e costruzioni. La cifra dell’operazione supera i due milioni di euro.

Il presidente di Ecoopera Cescato esprime soddisfazione per la conclusione positiva della vicenda, che fino a pochi giorni fa era molto incerta. «Non ci nascondiamo che l’operazione ha un alto valore sociale prima ancora che economico. Il primo, impegnativo obiettivo che ci poniamo è di salvaguardare quanto più possibile i posti di lavoro. I lavoratori che saranno riassunti nella nuova Sea srl sono 82 operanti in tutta Italia, su un totale di 120. Nel contempo riteniamo che la Sea abbia forti potenzialità di rilancio con un adeguato piano industriale che valorizzi delle professionalità interne e la buona reputazione costruita in tanti anni di attività». Ecoopera nasce nel 2013 dalla fusione di 3 coop: Lavoro e Servizi Valsugana, Cet e La Cicogna Servizi. Impiega circa 400 dipendenti per un fatturato di 28 milioni.

Scarica il pdf: Sea ART 170217 alt