Comunicato Stampa Uil Trasporti del Trentino del 5 settembre 2016

Siamo di fronte all’ennesima aggressione ai danni di un operatore del trasporto pubblico, questa volta un capotreno sulla linea “Valsugana” che si ritrova con una costola rotta e varie contusioni. Perché si continua a prendere tempo quando una soluzione va trovata con la massima urgenza?

Sono mesi che come Uiltrasporti del Trentino, congiuntamente ai responsabili aziendali, chiediamo un incontro con il Commissario del Governo per affrontare la questione e instaurare una collaborazione volta ad attivare le necessarie iniziative atte a garantire la sicurezza di lavoratori e cittadini, non solo sui treni, ovviamente, ma su tutti i mezzi pubblici.

A livello nazionale, in seguito all’esponenziale aumento di simili tristi episodi (in particolare dopo i gravi fatti accaduti nel 2015) il ministero degli interni aveva deciso di attivare dei tavoli territoriali per monitorare il fenomeno e ora, prima che quest’insostenibile situazione degeneri ulteriormente spingendo magari la gente (comprensibilmente esasperata) a farsi giustizia da sola o comunque ad arroccarsi su posizioni di estrema intolleranza, tale iniziativa non può più essere procrastinata.

Questo ennesimo e grave avvenimento ha particolarmente scosso i lavoratori interessati che, agguerriti, ci esortano a compiere azioni concrete per dire basta una volta per tutte, non in ultimo attraverso una generale azione di sciopero estesa a tutto il personale.

Nei prossimi giorni, di conseguenza, valuteremo insieme tutte le iniziative da intraprendere dichiarando guerra agli aggressori e ai loro ignavi complici prima di trovarci di fronte a forme di conflitto ben meno civili e democratiche.

Il Segretario Generale Uiltrasporti

Nicola Petrolli (3666762302)

Scarica il pdf: Aggressioni Uiltrasporti COM 5(9)16