Comunicato stampa 8/1/2018

Evasione imprese trentine: la Uil del Trentino   chiede maggior attenzione nel contrasto all’economia sommersa, contro l’evasione e l’elusione fiscale e contributiva. Bort sottovaluta il fenomeno, le imprese trentine, pur a rischio più contenuto, evadono più di quelle lombarde e sudtirolesi.  

I dati locali di irregolarità fiscale del Trentino non sono allarmanti tanto quanto quelli di altre regioni italiane, ma da quanto pubblicato sia da CGIA che da Istat, esistono comunque anche sul nostro territorio settori e realtà, in cui il fenomeno dell’evasione, ma ancor più dell’elusione fiscale è presente e comporta sicuramente una riduzione di gettito fiscale statale che si ripercuote poi anche sulla riduzione delle entrate fiscali della nostra autonomia.

E fisco, lavoro, giovani e previdenza sono i principali capitoli su cui si concentrerà l’azione sindacale della Uil nel 2018: tanto più nell’imminenza della competizione elettorale. In particolare questo dovrà essere l’anno di una grande vertenza fiscale da condurre insieme a Cgil e Cisl: non più rinviabile la riduzione del cuneo fiscale, per un fisco più leggero e salari e pensioni più pesanti. Pagare tutti, per pagare meno, tenendo sempre conto che lavoratori dipendenti e pensionati, soggetti a ritenuta d’acconto, difficilmente   sfuggono ai controlli del Fisco.

L’analisi del dato locale, sottovalutato  dal Presidente della Camera di Commercio trentina Gianni Bort, fa il paro con la minor incidenza, (indicazioni Cgia 2017) a livello nazionale,  delle imposte per le aziende locali e con le importanti agevolazioni fiscali e la rilevanza dei contributi pubblici alle attività imprenditoriali, turismo ed agricoltura su tutte, messi in campo dalla Provincia Autonoma di Trento. Un’ulteriore riduzione di gettito, un’evasione di 13,5 euro ogni 100 euro di gettito incassato nel 2015, quella delle imprese e dei lavoratori autonomi, che va a pesare sugli altri contribuenti, lavoratori dipendenti e pensionati, virtuosi certo non per vocazione, ma per il meccanismo, che solo loro riguarda, della ritenuta d’acconto.

 

Il Segretario Generale

UIL del Trentino

Walter Alotti

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