22 settembre 2016 – Corriere del Trentino

«Irpef, sgravi per aiutare la classe media» Bilancio, le proposte di Alotti: «Verifica sui contributi». De Laurentis: tagliare la burocrazia

TRENTO Una maggiore selettività nella concessione degli sgravi alle imprese, per avere reali benefici occupazionali, l’esenzione dall’addizionale Irpef per i redditi sotto i 35.000 euro (un aiuto alla capacità di spesa della classe media), aumenti contrattuali agli insegnanti e, al posto degli aiuti alle famiglie numerose, la cancellazione dei tagli agli asili nido. Walter Alotti anticipa le proposte della Uil sul bilancio che illustrerà nell’incontro di oggi di Ugo Rossi con le parti sociali. Assieme a lui intervengono Artigiani e Cisl.

«Rispetto alla Cgil abbiamo qualche idea diversa» afferma il segretario di Via Muredei che cita le parole di Franco Ianeselli (Cgil) sul Corriere del Trentino di ieri. «Io partirei da quello che abbiamo detto unitariamente. Ci attendiamo un resoconto di cosa hanno prodotto in termini di posti di lavoro le agevolazioni Irap e Imis concesse alle aziende. In futuro a nostro avviso serve maggiore severità. Oggi gli aiuti sono dati a pioggia. Bisogna ridurre questa quota per vincolare di più le agevolazioni a crescita e occupazione».

Alotti ha pronto un nutrito elenco di proposte. Fra queste la tassa di scopo nel turismo, a carico degli operatori. «So che l’idea provocherà un vespaio. Ma se la tassa di soggiorno viene pagata dagli ospiti, è necessaria una contribuzione alle entrate pubbliche generali da un settore che funziona, al di là dei pianti greci degli albergatori». La lista prosegue con la spinta all’edilizia pubblica, a partire dalle aree dismesse, e con la ripresa di quella privata.

Lorenzo Pomini, segretario Cisl, attende il piano sul bilancio di Rossi. Prima però fa un appunto. «Mi pare che Ianeselli nel suo intervento faccia il controcanto all’assessore Olivi. Sugli strumenti per i giovani, vorrei precisare una cosa: in Trentino occorre affrontare i problemi in termini generali. Accanto ai giovani che faticano a ottenere un impiego ci sono i padri di famiglia che l’hanno perso e non riescono a trovarne un altro. Bisogna intervenire in modo ampio sulla disoccupazione».

Roberto De Laurentis, presidente dell’Associazione artigiani, si associa a Alotti nel chiedere la verifica sulle agevolazioni. «È sempre necessario valutare i ritorni, anche per quello che spendiamo nei vari Progettoni. In prospettiva credo che si possa arrivare a una riduzione dei contributi, agendo invece su altre leve: va tagliata la burocrazia. Insomma, fateci lavorare».

Scarica il pdf: irpef-art22916