24 marzo 2018 – Trentino

I «compagni che sbagliano»

La Uil non fa sconti a nessuno

Non senza stupore abbiamo letto sul Trentino un fondo dal titolo “i nuovi tempi dei compagni che sbagliano”, nel quale l’estensore dell’articolo inserisce la UIL del Trentino fra quelle forze sindacali e politiche che spesso hanno variato, o usano variare, l’altezza dell’asticella relativa agli obblighi imposti dalle leggi a tutti i cittadini. Lo stupore nasce dal fatto che a nessuno può sfuggire, neanche ai meno attenti, come non sia certamente nella matrice storica e culturale della UIL l’abitudine di far riferimento a “compagni che sbagliano”, né tantomeno a “camerati che sbagliano”. Vi sono persone che trasgrediscono norme o regole e che, per questo, debbono rispondere del proprio operato. La UIL su questo principio, il rispetto e la forza del diritto, non fa sconti a nessuno: chi sbaglia o ha sbagliato deve riparare agli errori commessi. Nel contempo, senza cedere di un centimetro a populismo o a facile demagogia (sia essa di destra, di centro o di sinistra – giochi a zona o marchi a uomo), la UIL del Trentino si limita a richiamare il dettato costituzionale. La nostra amata Carta ricorda: all’articolo 24, il diritto ad avere una difesa; agli articoli 18 e 39, il diritto ad associarsi liberamente al fine di proteggere i propri interessi come lavoratori. Con la pacata fermezza di chi è moderato nelle idee, ma radicale nel proteggerle e perseguirle, l’Organizzazione che mi pregio di servire è sindacato laico e riformista che non chiede ai propri iscritti appartenenze politiche di parte, né affiliazioni di tipo confessionale. In questo modo riesce ad essere distinta e distante dalle forze della politica dei partiti. Non sempre dalle relative strumentalizzazioni. In un periodo non facile per il nostro Paese, anche a causa di problematiche di rara complessità, vogliamo offrire un piccolo consiglio: proviamo a studiare un poco di più la storia e nel contempo proviamo a garantire a tutti, quale che sia il colore degli occhi o della pelle, le tutele che i Padri Costituenti ci hanno regalato. A volte la foga giustizialista, così come il buttarsi in piscina, serve solo a lavarsi la coscienza. La UIL la conserva pulita.

Walter Alotti

Segretario Generale UIL del Trentino

All’interno di un ragionamento più ampio sulla crisi dei corpi intermedi che è una crisi oggettiva, mi pare di poter dire il nostro ottimo Cattani ha fatto (anche) un arguto riferimento a un iscritto al sindacato che in questi giorni è finito sulle prime pagine dei giornali per fatti non esattamente non edificanti. Mi pare che il riferimento fosse chiaro, così come è chiara e lo dico anche con una certa preoccupazione, visto che considero indispensabili dei punti di mediazione fra la politica e la società la crisi dei sindacati e dei corpi intermedi in senso più ampio. Per quel che ci riguarda e i fatti parlano per noi nessuna foga giustizialista. Ma coltiviamo ancora il gusto di indignarci e financo di scandalizzarci.

Alberto Faustini

Direttore Trentino

Scarica il pdf: Faustini ART 240318