“L’ABBONAMENTO SOSPESO”

Abbiamo letto sugli organi di stampa della decisione della giunta provinciale di Trento di concedere gratuitamente l’abbonamento ai mezzi pubblici agli over 70. Bene, ottimo intervento la mobilità pubblica gratuita è segno di civiltà, ma solo se tiene conto delle fasce più deboli e non crea disparità. Supponiamo che molti degli attuali pensionati abbiamo un reddito maggiore con minori spese rispetto ad una famiglia monoreddito del terziario, supponiamo che molti degli attuali pensionati abbiamo un reddito maggiore di un lavoratore delle mense delle pulizie ed anche di una guardia giurata o di uno studente lavoratore e sicuramente più alto di un disoccupato o di un migrante in cerca di lavoro. E allora per aiutare tutti, politica e società, facciamo una proposta: “l’abbonamento sospeso”. Chiediamo ai pensionati trentini e alle associazioni degli studenti universitari di sostenerci e alla giunta provinciale ,di inserire una norma di civiltà e cioè di dare la possibilità di rinuncia da parte dei pensionati con i redditi più alti all’abbonamento gratuito in favore dei lavoratori più deboli, degli studenti e dei migranti. Tutto ciò a costo ZERO con una ridistribuzione più equa dei diritti e delle risorse.

La segreteria della UILTuCS del Trentino-Alto Adige/Südtirol

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