13 giugno 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

L’accordo Tim “salva” gli addetti

In Trentino 317 gli occupati. Possono ancora sperare di mantenere il lavoro

Con l’intesa raggiunta, la scorsa notte, sul futuro dei lavoratori Tim, anche per gli addetti impiegati in Trentino si apre molto più di uno spiraglio sul futuro.

Sono 317 i dipendenti Tim in Trentino, 220, in base al precedente piano, potevano essere messi in Cigs. Di questi 220, il 30% rischiava di essere in esubero. Ora, di fatto, questo piano può salvare la gran parte dei lavoratori. «Un’ importante azione sindacale unitaria, presso il ministero del lavoro, ha permesso di migliorare le condizioni iniziali poste dall’azienda in maniera unilaterale. La Cigs viene sostituita dal contratto di solidarietà e gli esuberi si trasformano in uscite volontarie come previsto dall’ articolo 4 della legge Fornero. Si parla dell’ isopensionespiega Alan Tancredi, segretario della Uilcom del Trentino». In base all’accordo stipulato, l’azienda si impegna al versamento a favore del lavoratore, per tutto il periodo di esodo fino a un massimo di 4 anni, di un assegno d’importo corrispondente a quello del trattamento di pensione maturato in base alle regole vigenti, sia essa di vecchiaia o anticipata, fino a che non si siano perfezionati definitivamente i requisiti per il pensionamento. Nei prossimi giorni le assemblee con i lavoratori per sciogliere la riserva. La Cigs di 12 mesi per 29.736 lavoratori Tim, a livello nazionale, è stata tramutata in solidarietà difensiva, mentre i 4.500 esuberi strutturali previsti sono stati completamente assorbiti dall’utilizzo di strumenti volontari di uscita con l’utilizzo di prepensionamenti. «Dopo tanto tempo, le tre organizzazioni sindacali sono arrivate ad un’intesa unitaria». Cosi’ il segretario generale della Uilcom Uil, Salvatore Ugliarolo.

Scarica il pdf: TIM ART 130618