COMUNICATO STAMPA

Le Rappresentanze Sindacali Aziendali SNFIA e UILCA dei Dipendenti del Gruppo ITAS, prendono atto della decisione di Giovanni Di Benedetto di rimettere il mandato di Presidente di ITAS Mutua.

In questi ultimi difficili periodi per la nostra Mutua in qualità di Rappresentanti Sindacali Aziendali abbiamo agito con grande senso di responsabilità. Questo ci impone di riaffermare l’importanza e la centralità dei nostri storici valori mutualistici.

Assicuriamo i colleghi tutti che continueremo a dare con impegno e dedizione un forte contributo affinché prosegua il percorso di sviluppo ed evoluzione della nostra Mutua, con grande attenzione ai valori etici che da sempre la contraddistinguono e continueranno a contraddistinguerla.

Come Rappresentanti dei Lavoratori proseguiremo a vigilare attentamente sull’applicazione dei valori etici propri della Mutua, soprattutto nei confronti dei Dipendenti, chiedendo sempre la massima trasparenza.

Chiediamo con forza lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse interne, che hanno fortemente contribuito a rendere solida ITAS Mutua, permettendole di avere le energie necessarie per la recente acquisizione dei rami italiani della compagnia RSA.

Tale valorizzazione va sviluppata a tutti i livelli, compresi quelli di vertice, sulla strada intrapresa con la nomina del Vice-Direttore Generale.

Rinnoviamo la richiesta di un Rappresentante dei Dipendenti nel prossimo Consiglio di Amministrazione della Mutua secondo l’impegno già dichiarato.

Siamo convinti che una Mutua, forte e consapevole dei propri valori etici, porti grande beneficio sociale ed economico ai territori in cui opera, in particolare al Trentino Alto Adige, luogo in cui è nata.

Salutiamo e auguriamo buon lavoro al Vice Presidente Vicario al quale sono state conferite le deleghe della Presidenza. Auspichiamo un rapporto sempre più collaborativo e diretto con la Presidenza per il bene comune della nostra Mutua.

Trento, 21 settembre 2017

Le Rappresentanze Sindacali Aziendali di Trento SNFIA / UILCA

Scarica il pdf: Comunicato_21_09_2017 (1)