28 giugno 2019 – Trentino

«Mancato rinnovo del contratto, Fugatti ci ripensi»

I sindacati. Scontro con la giunta sulle risorse da destinare al comparto autonomie locali

TRENTO. Sindacati della Funzione pubblica all’attacco sulle risorse per i dipendenti pubblici. «Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, nell’incontro con le organizzazioni di categoria, ha confermato l’assenza di risorse nell’assestamento di bilancio per il rinnovo del contratto collettivo provinciale del lavoro del comparto delle autonomie locali, scaduto il 31 dicembre 2018. Sono stati invece annunciati 2,2milioni di euro per la chiusura delle code contrattuali del triennio 2016/2018, oltre a misure che aumentano i livelli assunzionali nelle attività di servizi alla persona e sul territorio». Lo si legge in una nota della Funzione pubblica della Cgil del Trentino. Gli esponenti sindacali della Cgil hanno espresso contrarietà per la «mancanza di uno stanziamento minimo di risorse per l’annualità 2019, in una prospettiva piena di incognite anche per i finanziamenti da prevedere con la legge finanziaria 2020». «La situazione trentina rischia pertanto di essere un unicum nel panorama del pubblico impiego. Abbiamo chiesto pertanto un ripensamento per dare risposta ai circa 14.000 dipendenti del comparto che in tutti questi anni hanno garantito e garantiscono i servizi sul territorio», sui legge nella nota della Fp Cgil. Anche la Cisl attacca: «Riteniamo estremamente grave che non vengano inserite in assestamento di bilancio le risorse per rinnovare i contratti della pubblica amministrazione», afferma Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, che aggiunge: «Il Trentino si è sempre dimostrato innovativo con un sistema delle competenze ineguagliabile. Ora però registriamo un passo indietro: diventa sempre più urgente e necessario stanziare finanziamenti e chiudere gli impegni 2016/18 dove è stata stanziata qualche risorsa, che valutiamo insufficiente, e definire nuovi importi certi e dignitosi per il prossimo triennio».
La Funzione pubblica della Uil, per bocca della segretaria Marcella Tomasi, aggiunge: «Riteniamo che questo stanziamento annunciato dalla giunta non dia risposte adeguate a tutte quelle categorie di personale che non hanno visto riconosciuta la loro specifica professionalità negli accordi sottoscritti ad ottobre 2018, e quindi abbiamo chiesto una valutazione tecnica puntuale per aumentare lo stanziamento».

Scarica il pdf: Funzione Pubblica ART 280619