8 maggio 2017 – Trentino

gli aiuti dopo il terremoto

Nepal, dal Trentino 245 mila euro

Prima emergenza ma anche ricostruzione di scuole e villaggi Sos

Sono 245 mila i fondi raccolti in Trentino per le popolazioni del Nepal a due anni dal terremoto devastante che ha colpito il Paese provocando più di 8 mila morti soldi che hanno permesso di realizzare quattro interventi di prima emergenza e cinque progetti di ricostruzione. I risultati della campagna di raccolta donazioni, a cui hanno partecipato cittadini, enti, soggetti privati, associazioni economiche e del lavoro, sono stati presentati ieri alla sala della Cooperazione.

«Essere qui due anni dopo ha sottolineato il presidente della Provincia Ugo Rossi significa che abbiamo portato a compimento un impegno. Il valore aggiunto è sicuramente dato dalla capacità di stabilire dei legami di amicizia che durano nel tempo. Grazie a tutti coloro che hanno donato e grazie alle associazioni che ci garantiscono che le cose vengano fatte bene». «Nel Nepal ho visto di persona, ancora una volta, il Trentino della solidarietà in azione», ha detto l’assessora Sara Ferrari, «ho visto persone – soprattutto molti bambini e molti giovani – tornate a sorridere perché grazie ai volontari trentini hanno avuto un posto dove dormire, perché le loro scuole, distrutte o seriamente danneggiate dal terremoto, sono state riaperte, perché nuovi progetti di sviluppo sono nati anche come conseguenza di questa immane sciagura». Nel corso della serata sono intervenuti i rappresentanti del Comitato tecnico costituito per il coordinamento della campagna di raccolta fondi, del Soccorso alpino, e delle associazioni trentine responsabili dei progetti di prima emergenza e ricostruzione in Nepal: Amici Trentini, Apeiron Trento, Fondazione senza Frontiere, SOS Villaggi dei Bambini, Trentino for Tibet. Alla serata ha partecipato infine Mira Rai, la ‘trail runner’ nepalese che da bambina soldato è diventata un’atleta da record.

Questi i soggetti che hanno dato vita al progetto “Solidarietà terremoto Nepal 2015”: Provincia, Consorzio dei Comuni, Associazione degli industriali, Federazione trentina della Cooperazione, Unione Commercio, Turismo e Attività di Servizio, Confesercenti, Associazione Artigiani, Associazione Albergatori, Coldiretti, Confederazione italiana Agricoltori, Confagricoltura, Associazione Contadini, Cgil, Cisl e Uil.

Con i fondi raccolti sono stati finanziati innanzitutto quattro progetti di prima emergenza: distribuzione di cibo, acqua, medicine, coperte, tende, generi di prima necessità. In un secondo momento, altre azioni di carattere più strutturale, pensate per ricostruire ciò che il terremoto aveva distrutto generando però effetti positivi di lungo periodo. In particolare l’intervento trentino ha riguardato la ricostruzione di alcune strutture scolastiche e villaggi Sos, il sostegno di una struttura ospedaliera, progetti di sviluppo e promozione sociale.

Scarica il pdf: Nepal ART 080517