22 giugno 2017 – Corriere del Trentino

Nuovi voucher, sì della Uil «Cgil, opposizione politica»

La Uil del Trentino dà parere favorevole ai nuovi voucher licenziati nella manovra del governo e punge la Cgil. Il tema è stato oggetto di un aspro confronto a livello nazionale perché il governo aveva abolito i voucher per aggirare il referendum richiesto (e ottenuto) dalla Cgil, salvo poi reintrodurre ora una variante. O almeno secondo l’analisi del sindacato guidato da Susanna Camusso.

«Dall’avvento dei controversi voucher, come Uil abbiamo da subito denunciato le tante evidenti criticità del “buono lavoro”, ma sempre con la consapevolezza che, affossate anche co.co.co. e co.co.pro., rinunciare in toto agli strumenti in grado di aderire a certe prestazioni lavorative non porta da nessuna parte se non verso l’irregolarità» analizza Walter Alotti, segretario provinciale della Uil. «Ora, con l’approvazione dalla “Manovrina” economica arriva inevitabilmente uno strumento sostitutivo denominato “PrestO”. Ben lungi dall’essere perfetto, rispetto al vecchio istituto apporta alcune modifiche più che necessarie, come l’introduzione di un tetto per il committente/utilizzatore e di un minimo di quattro ore a livello di compenso, e si distingue per tutta una serie di caratteristiche che andranno valutate con serietà. La stessa Cgil ha avanzato in passato proposte di correzione più costruttive e in contrasto con la sua linea d’intransigenza abrogativa sbandierata anche in quest’occasione. L’attuale protesta quindi, a nostro parere, è il segnale di un abbordaggio meramente politico della questione».

Scarica il pdf: voucher ART 220617