8 maggio 2018 –  Trentino, Corriere del Trentino

«Otto mesi per rinnovare il permesso di soggiorno»

Sono otto i mesi che gli immigrati e le immigrate devono attendere in Trentino per ottenere il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno da parte della Questura. Lo denunciano i referenti per l’immigrazione di Cgil Cisl Uil del Trentino, Assou El Barji, Abdelali Ettahiri e Qabil Abdelkhalik, che raccolgono ai loro sportelli il forte disagio in cui versano molti lavoratori e famiglie straniere. Il ritardo è determinato dalla grave situazione di arretrato che si è creato in moltissime questure italiane, Trento compresa e di cui pagano le conseguenze i cittadini immigrati che si trovano nell’impossibilità di rientrare nei loro Paesi di origine o ad uscire dal territorio italiano in quanto con la ricevuta dell’avvenuta presentazione della richiesta di rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno l’uscita e il rientro dello straniero dall’Italia può avvenire solo con volo diretto, verso e dal paese d’origine, senza scali in Paesi dell’Area Schengen. Molti rischiano persino di perdere il posto di lavoro. «Siamo consapevoli che nessuna Questura italiana rispetti i 60 giorni di legge. E’ grave però che a Trento la quasi totalità delle pratiche in trattazione stanno superando il termine dei otto mesi; vi è anche chi da oltre un anno attende una risposta», dicono alla Cgil.

Scarica il pdf: soggiorno ART 080518