13 luglio 2019 – Trentino

 Portineria Unitn, niente accordo: lunedì lo sciopero

Manifestazione. Il giorno dei test d’ingresso, dalle 9 alle 12, davanti a Sociologia

Niente di nuovo sul fronte degli addetti al servizio di portineria. Ieri mattina, al palazzo della Provincia di piazza Dante i sindacati hanno incontrato i dirigenti della Ati Morelli, la società che ha vinto l’appalto per gestire il servizio di portineria dei vari poli dell’Università promettendo tagli allo stipendio per 54 lavoratori (dal 20 al 40%, a seconda dei casi). E a cosa si è arrivati? A niente.
La Provincia non demorde e convoca una nuova riunione urgente, per lunedì pomeriggio alle due e mezza. «Vogliamo favorire il confronto tra azienda e sindacati aveva detto l’assessore Mirko Bisesti perché ci sta a cuore il destino dei 54 lavoratori».
Ma intanto, i sindacati sono sul piede di guerra. Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti hanno confermato un breve sciopero, previsto per lunedì dalle nove a mezzogiorno davanti alla facoltà di Sociologia, in concomitanza con i test di ingresso per i nuovi studenti. «Siamo di fronte a un caso di continuità aziendale dice Roland Caramelle, della Cgil questi addetti faranno lo stesso lavoro di oggi e non si capisce per quale ragione, da un giorno all’altro, devono essere pagati molto meno e accettare condizioni peggiori sul piano normativo».
La Cgil chiama in causa la legge provinciale «non tutela a sufficienza i lavoratori e le lavoratrici dei servizi nei cambi appalti» e attacca «l’assordante silenzio» dell’Ateneo che non avrebbe, a sentir loro, tutelato abbastanza i propri portieri.
Eppure, nel pomeriggio di ieri, anche il rettore Paolo Collini aveva detto la sua. Mettendo qualche puntino sulle “i”. In una lettera ai dipendenti di Unitn, oltre a esprimere la «vicinanza mia e di tutta la nostra Comunità» ai portieri, chiarisce: «L’intera procedura di selezione dei fornitori è sottratta alla competenza dell’Ateneo».

Scarica il pdf: portinerie ART 130719