29 novembre 2017 – Trentino

Precari, Delsa contro Rossi. E Pericolo pensa al 2018

Secondo il sindacato autonomo Delsa «il governatore e assessore provinciale all’istruzione Ugo Rossi non ha mantenuto le promesse a proposito della regolarizzazione dei docenti precari delle scuole medie e superiori (oltre un migliaio) da assumere senza concorso e per decreto. Sono professori con minimo tre anni di servizio e abilitazione in tasca».

Mauro Pericolo, presidente del sindacato (accompagnato dai consiglieri provinciali del centro destra Giacomo Bezzi di Forza Italia e Claudio Cia di Agire per il Trentino oltreché dalla leghista Giulia Zanotelli), nel corso di una conferenza stampa in Regione ha detto che «il concorso sarà fatto e verrà assunto solo il 25% di quelli che l’avranno superato. E’ infatti quanto previsto nella legge finanziaria della Provincia per il 2018, quando invece, nei mesi scorsi, il governatore aveva garantito che avrebbe insistito perché il Parlamento romano licenziasse una modifica alle norme di attuazione per sanare la situazione». Per Delsa, e per il centrodestra, si tratterebbe di un mancato rispetto degli impegni presi.

Non più di qualche settimana fa, Rossi in commissione aveva sottolineato che la strada romana era impercorribile vista la ristrettezza dei tempi causa elezioni e che si sarebbe usciti dall’impasse attraverso una norma provinciale. Comunque sia, scorrendo la modifica alla norma di attuazione che sarebbe dovuta andare in Parlamento, il concorso c’è, eccome. Si legge: «Quale ulteriore strumento per promuovere la continuità didattica la legge provinciale può prevedere la possibilità per i bandi di concorso di riservare fino al 50% dei posti messi a concorso ai docenti che abbiano prestato servizio nelle scuole provinciali a carattere statale di ogni ordine e grado con continuità». E allora? Chi ha ragione? Anche perché, secondo la Uil, ad esempio, la Provincia prevede, almeno per gli abilitati della scuola secondaria, un concorso per soli titoli da cui stilare direttamente le graduatorie. Intanto, a Pericolo non dispiacerebbe collaborare con Claudio Cia, parole sue. In lista alle prossime provinciali ci potrebbe essere anche il sindacalista della scuola.

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