Cgil Cisl Uil del Trentino “Le modifiche possono avere un impatto significativo sulle famiglie e vanno concordate anche con le organizzazioni sindacali”

“Rivedere i criteri per il calcolo Icef tenendo conto dello scomputo dai redditi dell’assegno di accompagnamento o di altri sostegni legati a disabilità e invalidità è una scelta doverosa, che va però affrontata con estrema attenzione sul piano della revisione dell’intera disciplina, al fine di mantenere il giusto equilibrio”. I segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino commentano così la decisione assunta dalla giunta provinciale, in prima adozione, di adeguarsi alla sentenza del Consiglio di Stato, senza però procedere ad un’applicazione automatica, ma apportando dei correttivi. “Rivedere l’Icef non tenendo conto dei redditi da invalidità potrà avere degli effetti sulle famiglie trentine e sulle risorse destinate ai servizi sociali – spiegano Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti -. Bisogna cambiare facendo sì che le modifiche garantiscano, comunque, il mantenimento di un adeguato livello di equità nell’accesso ai benefici del welfare locale per tutti”. I sindacati hanno piena consapevolezza della portata e della delicatezza dell’intervento in ballo e, proprio per questa ragione, hanno già chiesto un incontro urgente con la giunta provinciale. “Riteniamo indispensabile il confronto tra giunta e parti sociali per conoscere i meccanismi su cui la Provincia intende agire e per condividerli”, concludono Ianeselli, Pomini e Alotti.

Trento, 1° settembre 2016

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