6 aprile 2017 – Corriere del Trentino

Riforma anziani, l’Upipa torna a trattare. Oggi la prima riunione. Rimodulazione dei ticket, parte il gruppo di lavoro nazionale

Si terrà questa mattina la prima seduta del tavolo tecnico e politico per la riforma del welfare dell’area anziani. Una seduta che si preannuncia affollata e animata, con la partecipazione anche di una delegazione di presidenti membri dell’Unione provinciale istituzioni per l’assistenza (Upipa). «Credo che la nostra presenza al tavolo sia importante in quanto rappresentiamo una componente rilevante del settore» spiega il presidente Moreno Broggi.

Al tavolo siederanno, tra gli altri, rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, l’assessora per le politiche sociali di Trento, Mariachiara Franzoia, e alcuni esponenti delle comunità di valle.

«Avevamo delle riserve, ma con l’apertura del tavolo ad aspetti politici abbiamo deciso di seguire la discussione» aggiunge Broggi. La riforma proposta dall’assessore provinciale Luca Zeni aveva spinto inizialmente l’Upipa a non far parte del tavolo tecnico. Zeni, e poi anche il governatore Ugo Rossi, avevano però auspicato che l’assemblea delle associazioni partecipasse agli incontri. Un obiettivo raggiunto con l’allargamento della discussione anche a temi politici.

Ieri, intanto, Zeni ha presenziato all’incontro svoltosi a Roma tra i rappresentanti delle Regioni e il ministro Beatrice Lorenzin per discutere la rimodulazione dei ticket. «Esistono numerose diversità tra le Regioni — Zeni — Alcune hanno bilanci più forti, oppure una maggior facilità di accesso ai servizi di altre». Il primo passo è dunque tentare di armonizzare il sistema con proposte concrete e poi «rafforzare il principio di equità». Sarà questo il compito del «gruppo di lavoro» che si è stabilito di istituire e che «dovrà tenere il primo incontro già nelle prossime settimane». Rispetto all’equità della contribuzione, Zeni ha ricordato che il Trentino sta già facendo molto «dato che abbiamo esteso l’esenzione ad altre categorie rispetto a quelle fissate a livello nazionale», al punto che «nel 2016 su 2.164.000 ricette specialistiche, 1.223.000 hanno avuto l’esenzione».

Scarica il pdf: anziani ART 060417