07 agosto 2019 – Corriere del Trentino

Sandoz apre alla clausola sociale, più tranquillità per Pulicenter

Angiolini (Uiltec): «Nuovo assegnatario, lavoratori garantiti»

La direzione di Sandoz si è detta disponibile ad accettare la clausola sociale chiesta dai sindacati per garantire il mantenimento dei posti di lavoro con il medesimo trattamento normativo ed economico per i lavoratori di Pulicenter, terzista per l’azienda di Rovereto, nel caso — altamente probabile — di cambio di assegnatario di appalto. Lo rende noto Osvaldo Angiolini della Uiltec, che in Pulicenter ha la maggioranza degli iscritti: «Siamo in fase di definizione del verbale — spiega — ma accogliamo con positività l’apertura dell’azienda. Il quadro attuale è decisamente migliore di quello di partenza, la nostra speranza è che col tempo i volumi di produzione tornino a crescere».
I vertici dello stabilimento roveretano, realtà industriale del gruppo Novartis, avevano annunciato nei mesi scorsi — e concretizzato con un accordo sindacale a fine giugno — il licenziamento di 18 dipendenti in seguito alla cessazione della produzione di Tiamulina (che copriva circa il 70% dell’attività roveretana). Il licenziamento collettivo ha riguardato 18 lavoratori (soprattutto prossimi alla pensione) con incentivi all’esodo (lo riferisce anche l’assessore Achille Spinelli in risposta a un’interrogazione della consigliera di Futura Lucia Coppola).
Maggior preoccupazione, tuttavia, fra i sindacati suscita il destino delle aziende terziste collegate a Sandoz, in particolare Pulicenter, che conta 37 dipendenti e detiene l’appalto più grosso. Il suo destino è stato oggetto di un recente vertice fra azienda e sindacati: «Abbiamo chiesto di prolungare l’accordo ma Sandoz ha fatto sapere di non essere intenzionata a farlo perchè il mix produttivo è ormai cambiato e c’è necessità di aggiornare le offerte — fa sapere Angiolini — abbiamo discusso della clausola sociale: nel caso di subentro di una nuova società chiediamo che i dipendenti mantengano il proprio posto di lavoro alle medesime condizioni economiche e normative. L’azienda si è detta disposta a inserirla in un bando di gara, stiamo lavorando alla definizione del verbale, ma il quadro è sostanzialmente migliorato».
Sandoz a fine anno cesserà la produzione di Tiamulina, ma l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali l’incremento del volume di fabbricazione di altri prodotti, affermando con certezza la ripartenza, a metà del prossimo anno, della produzione della Mpa e della successiva fase del micofenolato sodico.
«Come Uiltec, insieme alle altre segreterie sindacali provinciali, presidieremo lo svolgersi della riorganizzazione messa in atto — conclude Angiolini — al cambiamento del prodotto si è presentata una riduzione di organico e volumi, è ovvio che tutto il processo vada presidiato. Questi cali preoccupano sempre, ma questa volta il passaggio è stato gestito adeguatamente».

Scarica il pdf: Sandoz ART 070819