11 settembre 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

Sanità, la Cisl protesta per il contratto

Cgil e Uil accusano: strategia perdente

Fischietto in una mano, bandiera nell’altra, un gruppo di delegati della Cisl Funzione pubblica ha dato vita, ieri mattina, a un sit-in di protesta davanti alla sede dell’Azienda sanitaria in via Degasperi. L’obiettivo? Accelerare la firma del contratto del comparto della sanità pubblica per il triennio 2016-2018 e sensibilizzare la giunta per avere più risorse. Ma i sindacalisti omologhi della Cgil non l’hanno presa bene: «La lotta deve essere unitaria — sostengono — divisi otterremo meno, o forse nulla». Dalla Uil, invece, accusata insieme a Nursing up di «atteggiamento corporativistico», Ettore Tabarelli replica che la Cisl «specula sulla vicenda per ottenere qualche tessera in più raccontando menzogne».
Quello che la Cisl Fp intende mandare è «un messaggio di coesione»: «Invitiamo quella parte di sindacato che porta avanti un atteggiamento corporativistico, comportamenti dilatori e di divisione tra lavoratori a fare un contratto con noi per la valorizzazione di tutte le professioni — sollecita il segretario generale Giuseppe Pallanch — e invitiamo la giunta a mettere sul piatto le risorse necessarie a chiudere la partita». La proposta della Cisl è di erogare equamente a tutti i lavoratori del comparto (infermieri, tecnici, operatori socio sanitari, operai, ausiliari e amministrativi) sia i 4 milioni delle risorse strutturali annuali sia i 5 una tantum di residui contrattuali precedenti ancora «fermi» in Azienda «per la riqualificazione del personale e la valorizzazione delle competenze». Obiettivo, questo, anche della Fp Cgil: «Vanno liquidati subito per il periodo 2016, 2017 e 2018» scrivono Gianna Colle e Giampaolo Mastrogiuseppe. Ma si tratta dello scopo pure della Uil: «Per questo motivo abbiamo già manifestato in aprile, anche per chiedere una fascia in più a chi ha raggiunto i 40 anni utili alla contribuzione — sottolinea Tabarelli — abbiamo sempre detto che quei soldi devono essere per tutti i lavoratori: la Cisl vuole ottenere qualche tessera in più».
La stessa accusa dalla Fp Cgil: «Una strategia destinata a non produrre reali effetti per i lavoratori, perché divisi otterremo meno». «Noi chiediamo soldi per tutti — sostiene infine Cesare Hoffer, coordinatore di Nursing up che oggi sarà in piazza con la Uil — ma una contrattazione dedicata per i professionisti laureati che hanno formazione, competenze e responsabilità».

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