05 giugno 2018 – Corriere del Trentino

Scuola, firmato il contratto per 7.000 docenti

Sottoscritto il documento: è valido da oggi. Stipendi, aumenti fino a 90 euro

Dopo la delibera mattutina della giunta provinciale è stato firmato ieri pomeriggio il rinnovo del contratto 2016-2018 per oltre settemila docenti trentini. Il nuovo contratto entra così in vigore da oggi, con effetti concreti immediati: gli insegnanti interessati riceveranno difatti già nella busta paga di giugno l’aumento stipendiale concesso (80-90 euro circa).

Grande soddisfazione per i sindacati, che da gennaio sono stati impegnati in una trattativa con l’Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale (Apran), fino all’accordo siglato il 24 aprile scorso e 90 giorni è il periodo di previsto per i nuovi contratti superiori a 180 giorni che dovrà essere sostenuto una sola volta e non a ogni nuovo incarico presentato all’assemblea plenaria dei docenti — che l’ha approvato a grande maggioranza — il 14 maggio.

«È stato un parto travagliato — afferma Pietro Di Fiore, segretario Uil scuola — ma alla fine le nostre richieste sono state accolte. Rispetto alla bozza di aprile abbiamo inoltre ottenuto altri importanti correttivi: il periodo di prova (90 giorni) per i nuovi contratti superiori a 180 giorni dovrà essere sostenuto una sola volta e non a ogni nuovo incarico; le ore integrative per le supplenze brevi saranno calcolate equamente, riducendosi nella maggior parte dei casi a due alla settimana; infine, l’indennità di flessibilità sarà garantita a tutti i docenti, di ruolo e precari».

Soddisfa, dunque, l’impianto complessivo del contratto sottoscritto ieri dopo lunghe trattative. «In generale — continua Di Fiore — da settembre si avrà un carico orario più leggero, in linea con quello nazionale; perché la scuola trentina è sì una scuola autonoma ma anche una scuola della Repubblica italiana».

Va ricordato che dal primo gennaio 2019 ripartiranno le trattative per un nuovo contratto provinciale valevole fino al 2022, «portando così avanti il confronto avviato, ripartendo da quanto di buono già ottenuto» spiega Di Fiore.

Scarica il pdf: scuola ART 050618