Vicenda L’Adige: ennesima prova della debolezza e subalternità del classe imprenditrice e del sistema trentino al  Sudtirol.

La Uil del Trentino, in relazione alla vicenda editoriale regionale conclusasi nelle ultime ore, esprime grande preoccupazione, soprattutto riguardo al quadro democratico  locale, per la  quasi totale concentrazione in un  unico grande operatore (Athesia) altoatesino, della libera stampa trentina. Rimangono le eccezioni  del recentemente ridimensionato dorso locale del Corriere della sera e di qualche agenzia d’informazione on line o radio televisiva che con grande difficoltà, e spesso con il decisivo contributo pubblico, comunque  proseguono la propria ormai ridotta attivita’ indipendente.
Per la Uil inoltre si realizza una ulteriore debacle dell’imprenditoria trentina che, nonostante le forti  politiche di supporto pubbliche degli ultimi decenni, manifesta la sua conclamata inadeguatezza nell’assumere ruoli primari anche nel mercato trentino. Dopo aver lasciato  il campo bancario locale ai gruppi nazionali (comprese ora le casse rurali) ed ai sudtirolesi( es.forte crescita Sparkasse) si sgombera il campo pure nell’editoria. Con l’augurio, da sindacalisti,  che non ci siano pure ripercussioni occupazionali, anche solo nel medio periodo, restiamo ad osservare come evolvera’ un’imminente  campagna elettorale, già confusa e complessa di suo, in cui sara’ decisivo il ruolo della libera stampa e l’opportunita’ di tutte le parti in campo a presentare finalmente i propri programmi ed a ragionare di cose reali e concrete, una volta terminata la giostra, stucchevole, dei possibili leader candidati presidenti.

Alotti Walter
Segretario Generale
Uil del Trentino
+39 360 692744

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