l’Adige – Sabato 8 Novembre 2025

Piedi incastrati nel macchinario È grave un operaio di 34 anni

 

L’INFORTUNIO

È ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santa Chiara di Trento l’operaio alense di 34 anni che ieri è stato coinvolto in un infortunio sul lavoro alla Edr di Sdruzzinà di Ala. L’allarme è scattato poco dopo le 16. Un allarme da codice rosso che ha fatto partire immediatamente l’equipaggio dell’elisoccorso che ha raggiunto il luogo dell’incidente assieme all’ambulanza, ai vigili del fuoco volontari di Ala, ai carabinieri di Mori e agli ispettori Uopsal (l’unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) della Provincia. Le prime attenzioni sono state per il ferito che, da una prima ricostruzione, sarebbe rimasto incastrato con entrambi i piedi in un macchinario di lavorazione. Un macchinario che si sarebbe improvvisamente messo in movimento. Dopo le prime cure sul posto il 34enne è stato quindi caricato sull’elisoccorso e trasportato con la massima urgenza al pronto soccorso del Santa Chiara. Qui è stato sottoposto ad una serie di accertamenti che hanno evidenziato dei gravi traumi agli arti inferiori. Sarà necessario attendere alcuni giorni per capire quali saranno le conseguenze dell’infortunio per l’operaio che è stato ricoverato in reparto. Sulla ricostruzione dell’esatta dinamica dell’incidente sul lavoro, sono impegnati i tecnici dell’Uopsal che ieri pomeriggio hanno fatto un primo sopralluogo e controllo all’interno dello stabilimento, che si affaccia sulla statale in località Valfredda, assieme ai carabinieri.

Saputo dell’infortunio, immediata è stata la presa di posizione dei sindacati: «Cgil, Cisl e Uil del Trentino – si legge nel comunicato – esprimono massima vicinanza all’operaio trentaquattrenne che oggi pomeriggio è stato vittima di un gravissimo incidente sul lavoro alla Edr di Ala. Il lavoratore, da quanto si sa fino a questo momento, è rimasto incastrato con i piedi in un macchinario che si sarebbe messo in funzione all’improvviso, non è noto per quale ragione e come. Quel che appare certo è che l’operaio è rimasto ferito gravemente». «Saranno gli organi competenti ad accertare la dinamica di quanto accaduto e le eventuali responsabilità – scrivono Cgil, Cisl e Uil – In questo momento il nostro primo pensiero è al lavoratore, a cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza, il nostro incoraggiamento e supporto. Resta il fatto estremamente grave che a distanza di appena due settimane dall’ultimo incidente mortale alle Acciaierie di Borgo il nostro territorio è nuovamente scenario di un gravissimo infortunio sul lavoro».

«È chiaro, dunque, che quanto si sta facendo sul fronte della prevenzione, della formazione e soprattutto dei controlli non è sufficiente ad estirpare questa piaga. Ribadiamo per l’ennesima volta, dunque, che servono controlli capillari e costanti e che serve la promozione di una nuova cultura della sicurezza, che coinvolga datori di lavoro e maestranze, nella consapevolezza che un incidente sul lavoro non è mai frutto di sviste o casualità».

L’allarme lanciato poco prima delle 16 dalla Edr, azienda alense che si trova in Valfredda: immediata la risposta dei soccorritori, intervenuti anche con l’elicottero. Il ferito è stato trasportato d’urgenza al Santa Chiara.

Cgil, Cisl e Uil: «Servono controlli capillari e costanti e va promossa una nuova cultura della sicurezza»

 

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ADIGE infortunio ART 081125