Trento, 08.11.2025
Sanità privata: i sindacati trentini chiedono un contratto integrativo provinciale
COMUNICATO STAMPA
Le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Sanità del Trentino, a nome dei rispettivi Segretari Generali del Trentino Alberto Bellini, Beppe Pallanch e Giuseppe Varagone, tornano a sollevare con forza la questione delle disparità economiche e contrattuali che colpiscono i lavoratori della sanità privata accreditata. A sette anni dalla firma del CCNL Sanità Privata ARIS-AIOP, gli operatori del settore continuano infatti a percepire trattamenti economici inferiori rispetto ai colleghi del servizio sanitario pubblico, pur svolgendo le stesse mansioni e garantendo analoghi livelli di assistenza.
Secondo i sindacati, questa situazione ha ormai raggiunto un punto critico: “Il divario retributivo è diventato insostenibile”, dichiarano, sottolineando come le strutture sanitarie accreditate rappresentino una componente essenziale del sistema sanitario provinciale. Tali strutture, infatti, lavorano in stretta collaborazione con gli ospedali pubblici trentini, condividendo obiettivi, responsabilità e standard assistenziali, e contribuendo in modo determinante alla qualità delle cure offerte alla popolazione.
I rappresentanti sindacali richiamano l’attenzione anche su quanto avvenuto nella Provincia Autonoma di Bolzano, dove l’amministrazione ha recentemente stanziato fondi specifici per una contrattazione decentrata provinciale, con l’obiettivo di evitare la fuga di professionisti sanitari verso altre regioni e garantire la continuità dei servizi ai cittadini.
“È tempo che anche il Trentino intraprenda un percorso analogo”, affermano le sigle, chiedendo il coinvolgimento diretto dell’Assessorato provinciale alla salute in un tavolo di confronto che porti alla definizione di un contratto integrativo provinciale. L’obiettivo è duplice: migliorare le condizioni economiche e giuridiche del personale e assicurare la tenuta complessiva del sistema sanitario trentino.
I sindacati mettono però in guardia da interventi parziali: “Un’integrazione delle risorse provinciali senza una regia pubblica rischierebbe di trasformarsi in un semplice incremento dei profitti delle aziende rappresentate da AIOP, che a livello nazionale hanno finora ostacolato il rinnovo del contratto collettivo.”
Le OO.SS. concludono ribadendo la necessità di una risposta concreta e tempestiva da parte della Provincia per garantire dignità, equità e stabilità al personale sanitario privato accreditato, “un pilastro fondamentale della sanità trentina”.
Cgil Fp Cisl Fp Uil FPL Sanità
Alberto Bellini Pallanch Giuseppe Varagone Giuseppe
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