17 febbraio 2021 – l’Adige

Assistenza domiciliare, c’è l’accordo A disposizione 250mila euro in più

Dopo le frizioni, l’accordo, sulla base di un impegno di spesa di 250mila euro in più. Ieri la giunta comunale di Trento e i sindacati del pubblico impiego hanno trovato l’accordo sulle linee guida in materia di affidamento dei servizi socio-assistenziali. Una conclusione positiva per una trattativa che a tratti era sembrata destinata ad incagliarsi. Invece, dopo alcuni giorni di contrapposizione – soprattutto in relazione alle tutele previste per il personale impiegato da enti del terzo settore nel servizio di assistenza domiciliare – l’amministrazione del capoluogo ha deciso di presentare un emendamento alla delibera di merito, mettendo in campo 251mila euro in più rispetto all’importo base di gara, stimato in 16,7 milioni su tre anni. Il sindaco del capoluogo, Franco Ianeselli, ha spiegato come le risorse aggiuntive – pari a 117mila euro lordi all’anno – siano state destinate a essere riservate alla copertura dei costi di spostamento del personale impiegato nel servizio, in modo tale da assicurare una giusta retribuzione del lasso di tempo necessario per spostarsi da un’abitazione all’altra, nodo cruciale – va da sé – nel servizio di assistenza domiciliare. «Le risorse – ha inoltre precisato il primo cittadino – rappresenteranno un margine che intendiamo modulare in fase di capitolato per garantire una maggiore tutela dei lavoratori. In ogni caso, le linee guida prevedono una valutazione effettuata al 90% sulla parte tecnica (che comprende la qualità del servizio e la qualità del lavoro per gli operatori) e solo 10% sull’offerta economica». Soddisfazione per la soluzione della non semplice vertenza è stata espressa anche dall’assessore competente Chiara Maule e dal segretario della Cgil del Trentino Andrea Grosselli, che, a nome di Fp Cgil, Fisascat Cisl e Fpl Uil, ha chiesto ora che ivenga dato maggiore spazio al ruolo dei sindacati e delle associazioni interessate nell’elaborazione del capitolato di gara. Maggior coinvolgimento in fase di elaborazione dei criteri, proprio per evitare in futuro che si debba intervenire a posteriori per sanare lacune e carenze. Le linee guida andranno in approvazione nella seduta consiliare di oggi, per permettere l’accreditamento degli enti del terzo settore.

 

Scarica il pdf: ADIGE assistenza ART 170221