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22 Giu
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Cooperazione, avanti a forza di «tagli»

l’Adige – 19 giugno 2023 (altro…)

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22 Giu
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Depurazione, il nodo appalto. In allarme i 200 lavoratori

l’Adige – 18 giugno 2023 (altro…)

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22 Giu
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Da luglio tagli al salario: via 1.800 euro l’anno ai commessi delle Coop

Il T – 17 giugno 2023 (altro…)

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22 Giu
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QUATTORDICESIMA PENSIONATI

QUATTORDICESIMA PENSIONATI

con la mensilità di luglio 2023 l’Istituto provvederà a erogare la somma aggiuntiva, c.d. quattordicesima, d’ufficio per i soggetti per i quali nelle banche dati dell’Istituto sono disponibili i dati reddituali utili per effettuare la lavorazione.
Per coloro che compiono i 64 anni d’età l’erogazione sarà da luglio 2023 mentre per chi diventa titolare di pensione nel corso del 2023 la somma aggiuntiva verrà corrisposta nel mese di dicembre.

Per il diritto al beneficio viene preso in considerazione il reddito annuo del richiedente; tale reddito, in relazione agli anni di contribuzione, deve essere inferiore ai limiti indicati nella tabella allegata.
Il credito per somma aggiuntiva per l’anno 2023 viene evidenziato con apposita voce nel cedolino di pensione
I pensionati che erroneamente non hanno ricevuto la quattordicesima, possono verificare la sussistenza del diritto e presentare apposita domanda di ricostituzione presso il patronato Ital Uil a partire da dicembre.

DOCUMENTI NECESSARI

  •   Indicazione dello stato civile (data matrimonio/stato vedovile/separazione/divorzio)
  •   Fotocopia carta d’identità richiedente e codice fiscale
  •   Codice fiscale coniuge
  •   Redditi posseduti ed eventuale dichiarazione redditi del richiedente e del coniuge degli anni precedenti
  •   Lettera Inps se ricevuta
  •  Interessi bancari degli anni precedenti

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20 Giu
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Promozione della cultura della sicurezza e della prevenzione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (SSL): Premio impresa sicura 2023.

Promozione della cultura della sicurezza e della prevenzione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (SSL): Premio impresa sicura 2023.

La Strategia UE per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 si riferisce esplicitamente a un mondo del iavoro in evoluzione, evidenziando come la protezione della salute e deila sicurezza dei lavoratori, sancita dai trattati e della Carta dei diritti fondamentali delI’UE, rappresenti uno degli elementi basilari di un‘economia al servizio dei cittadini.

In ltalia, Ia normativa di riferimento in materia di sicurezza sul Iavoro é costituita dal decreto legisiativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’adicolo 1 deila legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tuteia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, che eienca Ie misure generali di tutela di sicurezza aziendale, poi integrate dalle misure di sicurezza previste per specifici rischi o settori di attivité.

A rafforzare, perc‘). la necessité di investire nella salute e sicurezza tanto a livello nazionale quanto territoriale, é intervenuto il “Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025”, adottato con l’ Intesa Stato—Regioni del 6 agosto 2020. che rappresenta lo strumento fondamentale di pianificazione centrale degli interventi di prevenzione e promozione della salute da realizzare sul territorio.

In tale contesto, la Provincia autonoma di Trento, con deliberazione di Giunta Provinciale prot. n.1093 del 16 giugno 2023, ha approvato un avviso pubblico per la premiazione di micro e piccole imprese agpartenenti alla categoria delle PMI che si sono distinte Qer I’impegno nelia tutela delle lavoratrici e dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul‘lavoro, in particoiare nel miglioramento del loro benessere Qsico—fisico ed organizzativo: “PREMIO IMPRESA SICURA 2023”.

Le risorse messe a disposizione per Ie premialité in denaro, pari a E 240000.00. derivano – ai sensi di quanto previsto all‘art. 13 del D.Lgs. 81/2008 — dell’iter sanzionatorio in materia di saiute e sicurezza sul Iavoro ex D.Lgs. 758/94.

Sono previsti 15 premi: 6 di importo pari 3 25000.00 euro cadauno e 9 di imgorto pari a 10.000,00 cadauno. I premi in denaro sono concessi a seguito di una graduatoria stilata (per ciascuna categoria di rischio, in funzione dei codici ATECO delle imprese partecipanti: alto, medio, basso) da una Giuria tecnica di esperti in materia di salute e sicurezza del Iavoro, nominata — sentito anche il Comitato provinciale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul Iavoro – tra gli esperti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, garantendo un’ equa rappresentanza istituzionale e delle parti sociali.

Le imprese potranno candidarsi al premio a partire dalle ore 9.00 del 26 giugno 2023 e fino alle ore 12.00 del 28 Iuglio 2023.

Pertanto, al fine di poter raggiungere il maggior numero di interessati, si chiede a ciascun pregiatissimo Ente di voler divulgare l’avviso di cui in oggetto attraverso i propri canali informativi.

Atal proposito, si allegano:
– deliberazione di Giunta Provinciale prot. n. 1093 del 16 giugno 2023;
– Locandina promozionale (in formato adatto alla diffusione web, maii, social,…).

Ulteriori informazioni potranno, inoltre, essere reperite sul sito della Provincia: www.provincia.tn.it
L’occasione é gradita per porgere i migliori saluti.

 

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20 Giu
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Scuola, sindacati sul piede di guerra

l’Adige – 17 giugno 2023 (altro…)

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19 Giu
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L’inflazione colpisce il Trentino. Bolzano sul podio per il carovita

Corriere del Trentino – 17 giugno 2023 (altro…)

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19 Giu
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La Uil e il patto «LocAzione»: bene, ma nel 2014 fu fallimento

Trentino, Il T – 16 giugno 2023 (altro…)

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19 Giu
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Fuga di medici: dimissioni raddoppiate. La denuncia arriva da sindacati e personale. In 10 anni persi 300 posti letto

Trentino, Il T – 16 giugno 2023 (altro…)

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19 Giu
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RSA TRENTINE LA POLITICA TRENTINA ASCOLTI LE OO.SS. PER LA REVISIONE URGENTE DEI PERCORSI FORMATIVI E RECLUTAMENTO DEL PERSONALE

Trento, 16 giugno 2023

 

RSA TRENTINE

LA POLITICA TRENTINA ASCOLTI LE OO.SS. PER LA REVISIONE URGENTE DEI PERCORSI FORMATIVI E RECLUTAMENTO DEL PERSONALE

Condannando e non giustificando in modo assoluto, qualsiasi episodio di violenza all’interno delle RSA, a discapito di soggetti fragili da tutelare, le Segreterie Confederali di CGIL FP, CISL FP e UIL FPL EE.LL., richiamano l’attenzione della politica Trentina ed i soggetti rappresentativi le RSA pubbliche e private, per debita riflessione su un settore ormai da tempo al collasso.

La situazione di crisi organica all’interno delle RSA, vede incentivazioni verso le scuole di formazione per velocizzare i percorsi professionali abilitanti, senza tenere conto della reale propensione ed attitudine del singolo, che vuole entrare in realtà molto diverse dal passato, o comunque lontane da quanto fino a quel momento lo ha visto dipendente in altre realtà del lavoro.

La verità è che il lavoro dell’assistenza non è per tutti; non è “attività alla catena di montaggio”, serve intelligenza emotiva ed un grado empatico che faccia comprendere la responsabilità del prendersi cura dell’altro, nella consapevolezza di lettura dei propri limiti, con richiesta eventuale d’aiuto, prima che sia troppo tardi.

Oggi in RSA non si trova più l’anziano bisognoso solo d’assistenza di base, ma soggetti complessi da gestire, con demenze senili, ma per la maggior parte patologie psichiatriche e terapie collegate che impongono una formazione specifica, teorica e pratica, sulle nuove generazioni di professionisti, in continuità d’affiancamento ed attenzione, anche e soprattutto dopo l’arrivo nelle strutture sanitarie, con risorse dedicate a garanzia di percorsi e servizi d’aiuto psicologico.

Ci troviamo di fronte ad atti deprecabili ed abbietti, tradotti nella semplicità come l’impulso improvviso ed inaspettato di chi fino a quel momento, non aveva fatto presagire nulla; dobbiamo invece sforzarci di dare letture d’attenzione per le reali richieste d’aiuto, molte volte silenziose, da parte di lavoratrici e lavoratori arrivati pericolosamente al limite, nell’intento di prevenire episodi lesivi verso chi istituzionalizzato.

Le denunce del Sindacato Confederale sono sempre continuate sull’eco di migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore, afflitti da turni massacranti per mancata compresenza, a rischio di sicurezza generale per contesti affrontati complicati ed ancora privati dei riposi per carenze organiche, tutto questo sta mettendo a dura prova un personale che non ha mai fatto mancare umanità e professionalità.

Solo nella consapevole presa d’attenzione di tutte le parti interessate, per necessarie risposte ad un sistema ormai al collasso, per parametri assistenziali e sanitari non coerenti, debita riflessione sui metodi selettivi di partecipazione ai corsi ed urgente revisione dei percorsi di formazione ed aiuto psicologico continuativo, garantiremo sicurezza, supporto e tranquillità a chi opera tutti i giorni a servizio del fragile, per continuità d’assistenza di primo livello nelle RSA, riconosciuta a livello nazionale ed internazionale.

 

CGIL FP – Luigi Diaspro

CISL FP – Beppe Pallanch

UIL FPL EE.LL. – Andrea Bassetti

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