Corriere del Trentino, Il T – 22 dicembre 2022

Loppio-Busa, i sindacati chiedono più tutele

TRENTO. In seguito alla visita degli ispettori dell’Uopsal, l’Unità operativa per la prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, nel cantiere di realizzazione del tunnel di collegamento Loppio-Busa, i sindacati hanno chiesto alla Provincia e agli organi ispettivi di prestare maggiore attenzione per tutelare la legalità e i diritti dei lavoratori.
In una nota firmata dai segretari generali della Feneal-Uil Trentino Alto Adige e della Filca Cisl del Trentino, i sindacati hanno ripercorso le battaglie compiute. «In particolare -si legge -in due momenti distinti, per chiedere alloggi dignitosi ai lavoratori e per verificare gli orari di lavoro degli operai nel 2019», oltre che per installare timbratori automatici nel cantiere per controllare gli orari. «Nel cantiere inoltre abbiamo risolto vari contenziosi di lavoro sorti per il riconoscimento di ore di straordinario e maggiorazioni contrattualmente previste, riuscendo ad avviare un “tavolo permanente” di confronto con la PAT » affermano i sindacalisti.
In merito all’accordo sulle turnistiche di lavoro, conclude la nota, «dobbiamo evidenziare come lo stesso nasca dall’esigenza dei lavoratori trasferitisi di massimizzare la lontananza da casa e i guadagni attraverso più ore di lavoro. Siamo certi che, molti di loro non sarebbero rimasti in cantiere a lavorare solo per otto ore, considerate le dichiarazioni nelle assemblee sindacali che hanno portato alla firma dell’accordo, approvato all’unanimità anche da altre organizzazioni sindacali che oggi lo contestano. In un cantiere non interessato dalle regole dell’accordo “MIT-sindacati” spesso richiamato erroneamente dai media, abbiamo preferito “scontentare” gli operai con un accordo che, nei fatti, prevede turni avvicendati di tre squadre su 7 giorni lavorativi, su due turni lavorativi giornalieri di 9 ore a turno. 9 ore già peraltro previste nel contratto provinciale edile del Trentino in vigore tra maggio e ottobre, per tutti gli operai del settore. Un accordo che prevede la possibilità per ogni singolo lavoratore di prestare servizio per otto ore, rifiutando ogni altra turnazione qualora lo ritenesse opportuno. Un accordo che rispetta in tutto e per tutto la normativa italiana su riposi e pause di lavoro e che in nessun modo legittima orari di lavoro di 11 o 12 ore».

 

Scarica il pdf: TRENTINO, IL T Loppio ART 221222