30 agosto 2019 – Corriere del Trentino

Turismo: Piazza Dante cerca addetti Integrativo provinciale, Battaiola apre. In vista dell’inverno campagna informativa per raccogliere curricula Reddito tutto l’anno: Cgil, Cisl e Uil vogliono estendere gli ammortizzatori

Prime aperture fra le parti sociali in Trentino sul tema dell’occupazione del settore turistico. Ieri all’incontro organizzato dalla Provincia è stato raggiunto un accordo di massima per innalzare l’attrattività del comparto. Nel contempo i sindacati hanno accolto con favore la disponibilità del presidente Asat Gianni Battaiola ad aprire la trattativa sul contratto provinciale di secondo livello.
Occupazione
Uno dei problemi emersi in questo periodo è la difficoltà degli albergatori di trovare manodopera. Per questo ieri le parti sociali hanno raggiunto un’intesa di massima su un documento che fornisca i mezzi per affrontare positivamente la prossima stagione invernale. La firma definitiva è attesa fra pochi giorni. In campo Agenzia del lavoro, Asat, Confesercenti, Confcommercio, enti bilaterali del turismo (Ebtt) e di Confesercenti (Enbit) e sindacati del terziario. In concreto si prevede l’avvio a settembre di una campagna informativa per raccogliere curriculum vitae di lavoratori interessati a lavorare in albergo e la predisposizione di apposite liste di lavoratori per aree e profili professionali, che Agenzia del lavoro metterà poi a disposizione delle associazioni di categoria e degli imprenditori. Inoltre da metà ottobre prenderanno il via corsi di formazione ad hoc, oltre a un career day previsto a metà novembre, accompagnato a giornate di reclutamento nei territori più turistici. Alla regia un tavolo tecnico che dovrà riunirsi almeno due volte all’anno.
Soddisfatto di questo primo risultato l’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli: «Le parti hanno stimolato e condiviso pienamente le finalità di questa intesa, con sensibilità e interessi differenziati, ma uniti dalla necessità di elevare la qualità del servizio turistico e del lavoro in esso impiegato». Sulla stessa linea l’assessore al turismo Roberto Failoni: «È un buon passo avanti verso la definizione di un nuovo modello di politiche del lavoro che guarda direttamente alle esigenze delle imprese».
Sindacati
In una nota congiunta Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, assieme alle confederazioni, hanno colto l’assist per stringere sul contrato integrativo provinciale del turismo, di cui in Trentino si discute senza risultati da una ventina d’anni, mentre è da tempo una realtà, in varie forme, in Alto Adige. «Ci siamo impegnati tutti, ognuno per la propria parte, a favorire la ricollocazione dei disoccupati anche nel comparto turistico facilitando l’incontro tra domanda e offerta — hanno detto i segretari Roland Caramelle (Filcams Cgil), Lamberto Avanzo (Fisascat Cisl) e Walter Largher (Uiltucs) —. La questione prioritaria per noi, però, resta quella del contratto ter-
ritoriale. Il turismo trentino va reso più attrattivo. Un risultato che non può prescindere dal rendere migliorare la qualità del lavoro per chi opera nel settore oltre che a migliorarne la retribuzione. Obiettivi che si possono raggiungere con la contrattazione di secondo livello, investendo sulla formazione permanente, sulla stabilizzazione lavorativa anche valorizzando strumenti come il Fondo di Solidarietà Trentina, migliorando le condizioni economiche e normative per i lavoratori. In tal senso cogliamo positivamente l’apertura dimostrata dal presidente dell’Asat, Gianni Battagliola, auspicando che anche le altre associazioni aprano ad un confronto».
Proprio il Fondo di solidarietà, secondo i sindacati, potrebbe dare risorse ad esempio per alcune settimane di formazione in continuità occupazionale, e inoltre aggiungere settimane all’indennità di disoccupazione Naspi. A causa della stagionalità tipica dei mestieri del turismo, infatti, attualmente a termine stagione gli ammortizzatori non consentono di coprire i periodi dell’anno in cui non ci sono turisti. Coordinando gli sforzi è possibile raggiungere una copertura di 12 mesi, come ritiene ad esempio Andrea Grosselli della Cgil, ma bisogna essere tutti convinti.
Asat
Battaiola è contento dell’appoggio di Piazza Dante e in particolare del censimento della forza lavoro e della profilazione delle competenze. Conferma pure la sua disponibilità a ragionare sull’integrativo provinciale. Certo, il problema non è di facile risoluzione. «Se fosse semplice allungare la stagione turistica ovviamente l’avremmo già fatto — osserva il presidente Asat — Non si può pretendere di allungarla con una norma. Quando c’erano 6 mesi di ammortizzatore sociale era più facile gestire la situazione, ora sono meno ed è più complesso. Comunque se ci saranno politiche attive atte a fornire una copertura più abbondante, siamo pronti a ragionare» chiude Battaiola.

Scarica il pdf: turismo ART 300819