26 novembre 2019 – Trentino

Autobus e treni fermi domani dalle 11 alle 15

La vertenza. Braccia incrociate nuovamente per il contratto dopo lo sciopero di ottobre

TRENTO. A poco più di un mese dal primo sciopero per il rinnovo del contratto di secondo livello i dipendenti di Trentino Trasporti sono pronti ad incrociare nuovamente le braccia. Autobus e treni locali si fermeranno dalle 11 alle 15 domani per la protesta indetta unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa. Il personale dell’officina e degli impianti fissi sciopera nelle ultime quattro ore di ogni turno.
Sempre domani, inoltre, è in programma un presidio di protesta in Piazza Dante a partire dalle 12.
«Dopo lo sciopero di ottobre» scrivono i segretari provinciali di Filt Cgil Stefano Montani, di Fit Cisl Massimo Mazzurana, di Uiltrasporti Nicola Petrolli e di Faisa-Cisal Michele Givoli «la trattativa con la Provincia sul rinnovo del contratto aziendale non ha fatto ancora nessun significativo passo avanti.»
«Di fatto piazza Dante scrivono ancora i quattro segretari ha evidenziato che qualsiasi incremento salariale deve essere necessariamente ad aumenti di produttività, ignorando che dal 2001 ad oggi i lavoratori hanno già dato su questo versante. Quanto messo sul tavolo collegato all’aumento della produttività è una cifra assolutamente insufficiente per assicurare un rinnovo dignitoso a lavoratori che hanno il contratto bloccato dal 2001».
Per i sindacati, dunque, non si può pensare di aumentare la produttività solo intervenendo sul costo del lavoro, senza intervenire sulla viabilità e l’efficientamento della rete» conslude la nota unitaria.
Nell’ultima mobilitazione, un mese fa, i lavoratori avevano dato adesioni molto alte.

 

Scarica il pdf: trasporti ART 261119