Il T – Venerdì 7 Marzo 2025

Otto marzo, Cgil e Uil contro il divario di genere

 

Dei volantini per essere consapevoli del divario di genere nel mondo del lavoro: è l’iniziativa messa in campo da Cgil e Uil del Trentino

SINDACATO

Ieri mattina i gruppi sindacali, in vista dell’8 marzo, hanno distribuito in città duemila volantini. Manuela Faggioni e Annalisa Santin, responsabili politiche di genere di Cgil e Uil del Trentino hanno sottolineato: «Il problema è legato alla conciliazione con il carico familiare. Ogni donna dedica al lavoro di cura circa 5,05 ore al giorno, l’uomo meno di un quarto di questo tempo. Un quadro lontano dall’essere risolto, se pensiamo che nel 2022, 580 mamme hanno lasciato il lavoro dopo la nascita del primo figlio».

Il divario di genere nel lavoro
Il divario di genere nel mondo del lavoro è dimostrato dai dati forniti dall’Agenzia del lavoro: in Trentino il tasso di occupazione è al 75,9% per gli uomini e al 64,5% per le donne. In provincia il tasso di part-time tra le lavoratrici è pari a 38,6% (5,3% tra gli uomini), mentre i salari sono più bassi del 15,7% per i contratti full-time e del 10,1% in quelli part-time. Se guardiamo alle pensioni, gli assegni delle donne trentine sono la metà di quelli degli uomini.

«Abbiamo riportato i dati sui volantini per far comprendere ma anche perché una società a misura di donne è possibile — continuano — Bisogna puntare su orario personalizzato, flessibilità, banca delle ore, asili aziendali, welfare. La strada passa necessariamente attraverso la contrattazione di secondo livello che andrebbe agevolata. Vanno altresì rafforzati i servizi territoriali di conciliazione per alleggerire il lavoro di cura che le donne dedicano a figli piccoli e familiari anziani».

 

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IL T ART 8 marzo 070325