l’Adige – Mercoledì 12 Marzo 2025

Sospesa la fermata bus dove salivano gli incivili

 

Il provvedimento preso dopo ripetute risse sui mezzi, usati da taluni anche come toilette

TRASPORTI

MADONNA DI CAMPIGLIO – Dalle parole e dalle segnalazioni, ai fatti.
Siamo a Madonna di Campiglio, la Perla delle Dolomiti, dove, in questo inverno che sta scorrendo via, oltre alla neve sono piovute diverse polemiche su varie tematiche. A tenere banco nelle ultime settimane l’imbarazzante situazione che si è venuta a creare, soprattutto nei giorni del fine settimana, sulla tratta extraurbana Campo Carlo Magno – Tione di Trento. Sui mezzi pubblici che scendono a valle si sono infatti ripetute risse, protagonisti giovani ubriachi e alterati, che spesso scambiano gli angoli delle corriere per bagni pubblici.

Uno scenario da incubo – con vomito, sporcizia – che, nelle scorse ore, ha indotto i dirigenti di Trentino Trasporti a sospendere, a partire dal prossimo sabato 15 marzo, la fermata “Grostè” a Madonna di Campiglio. «Informiamo – riporta l’avviso di Trentino Trasporti – che, dalle ore 18 fino a fine servizio di ogni giorno, a partire da sabato 15 marzo, e fino al 30 aprile, salvo proroghe, la fermata “Grostè” a Madonna di Campiglio, solo in direzione Pinzolo e Tione è temporaneamente sospesa».

Una decisione inevitabile, quella presa dai vertici di Trentino Trasporti, per cercare di porre rimedio ad una situazione diventata routine che ha messo a rischio la regolarità delle corse e sottoposto autisti e passeggeri a forte stress.

«Abbiamo optato per questa decisione – afferma il direttore generale Roberto Murru – perché soprattutto negli orari serali si verifica un accumulo importante di gente alla fermata che solitamente è utilizzata solo da poche persone. A questo si aggiunge l’attrezzatura sciistica da caricare che dilata ulteriormente i tempi di sosta. Un peso specifico, è innegabile, lo hanno inoltre avuto le segnalazioni di cui abbiamo ampiamente discusso nelle ultime settimane. La decisione di sospendere la fermata è stata condivisa con la Provincia nel rispetto di tutti i soggetti interessati».

Una situazione sulla quale è intervenuta, nei giorni scorsi, la componente sindacale. «I fatti – denunciava il sindacalista e segretario della Uiltrasporti Nicola Petrolli solo pochi giorni fa – riguardano in particolare le corse del fine settimana, nell’orario del tardo pomeriggio. Purtroppo, ad ogni corsa si assiste alla salita a bordo di un elevato numero di giovani in evidente stato di ebbrezza o alterazione, il che genera condizioni di viaggio insostenibili e pericolose. Si verificano frequentemente risse, episodi di malessere, vomito e persino atti di inciviltà estrema come l’uso improprio degli spazi dell’autobus per necessità fisiologiche. Questa situazione sta avendo ripercussioni negative su più livelli: gli autisti sono esausti e impossibilitati a garantire una guida sicura, dovendo costantemente vigilare su ciò che accade a bordo».

Un primo passo, dunque, è stato fatto per limitare quantomeno il fenomeno, anche se, secondo alcuni interessati, non sarà la panacea di tutti i mali. «È sicuramente – afferma un autista che è solito effettuare il servizio pubblico nelle ore “incriminate” – un primo positivo tentativo di porre rimedio a una situazione che era diventata ingestibile. La paura però è quella che gli incivili che finora hanno scambiato la corriera per un bagno o per una discoteca mobile si riorganizzino per salire alla fermata successiva».

A questo si aggiunge il disagio per tutti coloro che, soprattutto per motivi lavorativi, utilizzavano la fermata “Grostè” al termine della giornata per fare ritorno a casa. «A rimetterci – chiosa l’autista – sono sempre le persone che utilizzano il servizio di trasporto pubblico per una vera esigenza e non come discarica a cielo aperto. È sempre così, e per tutte quelle persone che, a fine giornata, vorrebbero farsi un viaggio di ritorno a casa in tranquillità, dispiace molto. Quest’anno veramente – conclude amareggiato l’autista – abbiamo assistito a scene indescrivibili. Inciviltà pura».

 

Scarica il pdf:

ADIGE ART trasporti 120325