Il T – Giovedì 10 Aprile 2025

Cgil e Uil denunciano: «Poste nuovi accorpamenti degli uffici»

 

Nuovi disagi in vista per le cittadine e i cittadini che hanno bisogni dei servizi di Poste, ma anche per i dipendenti della spa in Trentino. E’ a questa conclusione che sono arrivati Jacopo Spezia e Concetta Inga, rispettivamente di Slc Cgil e Uilposte, al termine dell’incontro di ieri a tavoli separati, per la rotture delle Relazioni Sindacali a livello centrale, con i referenti delle relazioni industriali per la macro-area del nordest.

Al centro del confronto la nuova riorganizzazione e gli effetti sul territorio provinciale. In particolare il nuovo modello organizzativo, finito anche al centro di un accordo sindacale che Cgil e Uil non hanno sottoscritto a livello nazionale, prevede l’accorpamento di due uffici, Vezzano con Trento e Caldonazzo con Pergine. In buona sostanza i postini dovranno partire dal capoluogo o da Pergine per la distribuzione della corrispondenza. Le zone più estese verranno coperte con lo stesso personale se non con meno a causa dei pensionamenti. Il risultato è di facile previsione: ulteriori ritardi nella consegna e minore qualità del servizio.

Parallelamente verranno tagliare 42 zone di consegna tra business e portalettere su tutto il territorio provinciale con relativo ampliamento delle zone.

A fronte di ciò Poste continua la sua politica di rafforzamento della rete commerciale.

 

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IL T ART poste 100425