Il T – Giovedì 17 Aprile 2025

L’inflazione rialza la testa: +2,2%

Carovita

Salgono soprattutto i prezzi dell’energia
Cgil Cisl Uil: famiglie in difficoltà, misure urgenti per casa e bollette

L’inflazione in Trentino accelera e torna sopra il 2%. A marzo, spiega l’Istat, l’indice dei prezzi per l’intera collettività aumenta del 2,2% su base annua, rispetto all’1,6% di febbraio. L’indice dei prezzi per le famiglie di operai e impiegati, riportato dall’Ispat, sale dell’1,7% contro l’1,2% del mese precedente. Secondo l’Unione nazionale consumatori, questi aumenti portano ad un aggravio di spesa annua per una famiglia trentina media di 648 euro. La situazione peggiore è quella di Bolzano dove, con un’inflazione al 2,7%, il rincaro annuo per famiglia arriva a 782 euro.

A trainare verso l’alto l’inflazione, ricordano i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Largher, sono, in Trentino come nel resto del Paese, i prezzi dell’energia (+3,3%) e dei servizi ricreativi, in particolare quelli alberghieri e della ristorazione (+3,9%). I rincari sono sostenuti anche dall’aumento dei beni alimentari che in provincia si attesta a +1,8%.

Cgil Cisl Uil sottolineano ancora una volta il progressivo impoverimento delle famiglie, in particolare quelle a reddito fisso, le cui retribuzioni e pensioni non riescono a stare al passo con l’inflazione. «Continuano a crescere spese non comprimibili, come le bollette e il carrello della spesa. In questo quadro è chiaro che, pur a fronte di incrementi contrattuali legati ai rinnovi, è difficilissimo tenere il passo con l’inflazione».

In questo quadro, sottolineano Grosselli, Bezzi e Largher, «è assolutamente necessario che la Giunta provinciale assuma provvedimenti urgenti per sostenere il potere d’acquisto. I costi della casa, delle bollette e della spesa mettono in grande difficoltà una fetta consistente di famiglie. È ora che la Giunta ne prenda atto con misure concrete che vadano nella direzione di indicizzare l’Icef all’inflazione, integrare le misure di sostegno al reddito nazionali e politiche serie sulla casa, capitolo su cui ad oggi abbiamo assistito solo a mera propaganda. I piani contro lo spopolamento delle valli rischiano di essere inefficaci e sottraggono risorse ai territori in maggiore affanno per l’emergenza abitativa. Serve un piano straordinario di edilizia pubblica, ma anche interventi strutturali sul fronte delle abitazioni private per incentivare le riqualificazioni energetiche e sostenere l’acquisto della prima casa».

 

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IL T ART inflazione 170425