l’Adige – Martedì 17 Giugno 2025

Sanità, gravi problemi di organico

 

La Uil La denuncia del sindacato: ora la Provincia deve affrontare la questione

La richiesta I “Familiari Rsa Unite” chiedono a Tonina aiuti per chi è in casa di riposo

La Uil trentina interviene segnalando la crisi di organici nel mondo sanitario, ma invita la politica a non strumentalizzare la questione: «La persistente crisi organica del personale sanitario e assistenziale, che ogni giorno si impegna per garantire servizi essenziali all’interno dell’Azienda Sanitaria e nelle strutture residenziali del Trentino, risulta essere di forte preoccupazione per la Uil. La situazione continua a destare l’interesse della politica, ma non vorremmo che i reali problemi vengano strumentalizzati dagli schieramenti politici, distogliendo l’attenzione dalle nostre legittime richieste, che mirano unicamente alla tutela di chi rappresentiamo nei vari settori». Parole di Walter Largher, segretario provinciale della Uil del Trentino e dei segretari della Uil enti locali e sanità Andrea Bassetti e Giuseppe Varagone.

«È fondamentale – ricordano – mantenere alta l’attenzione sulle realtà che, da troppi anni, sottolineiamo in ogni sua forma. Il sistema sanitario italiano, già in crisi, ha toccato da tempo ormai anche il Trentino, che fatica a trovare sollievo nonostante le promesse pre e post elettorali. È essenziale stabilire un confronto continuo con i rappresentanti sindacali per evitare di perdere ulteriore tempo prezioso. La mancanza di attrattività delle professioni di cura per le giovani generazioni – ricordano – è un dato ormai conclamato, come dimostrano i sempre minori interessi per le iscrizioni ai corsi di formazione di ogni livello. È urgente cambiare passo: fino a quando potremo continuare a fronteggiare questa emergenza? Ancora, quando si affronterà seriamente il problema?» I segretari Uil dicono di non credere «che la creazione del polo universitario delle professioni sanitarie possa rappresentare la soluzione a tutti i mali del sistema. Servono scelte politiche razionali e lungimiranti, che superino l’attuale legislatura e puntino ad una progettazione strutturale. È necessario istituire tavoli di confronto con gli attori del sistema sanitario e assistenziale residenziale del Trentino».

 

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ADIGE sanita 170625