Il T, Corriere del Trentino – Domenica 22 Giugno 2025
A rischio mille lavoratori e lavoratrici interinali
Contratti | I sindacati Cgil Cisl e Uil: sono i somministrati di Prefetture e Questure, una dozzina in Trentino
ECONOMIA
Sono oltre mille le lavoratrici e i lavoratori in somministrazione, ossia assunti da Agenzie per il lavoro, impiegati presso le Prefetture e le Questure di molte città italiane, tra cui Trento. La loro attività sostiene un servizio pubblico essenziale per il godimento dei diritti civili e sociali degli stranieri, senza il quale i procedimenti amministrativi legati all’immigrazione (rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, decreto flussi, pratiche di regolarizzazione) avrebbero tempi inammissibili per un Paese civile. Lavoratrici e lavoratori, affermano i sindacati, che da anni si trovano in condizioni di estrema insicurezza contrattuale, con proroghe continue anche di pochi mesi. Il loro impiego nelle Prefetture e nelle Questure è iniziato nel marzo 2021, quando le aziende vincitrici delle gare d’appalto furono Manpower e GiGroup; nel febbraio 2024 a queste subentrano Adecco e Randstad, siglando con il Ministero dell’Interno un accordo che, dopo varie proroghe, terminerà ufficialmente il 30 giugno prossimo. Ora, Adecco e Randstad hanno deciso di bloccare un’ulteriore proroga tecnica dei contratti, già deliberata dal Ministero, facendo un ricorso al Tar che, se accolto (la decisione è attesa per il 24 giugno), provocherebbe la chiusura dell’appalto. Dietro questo ricorso c’è un contenzioso legale tra agenzie e pubblica amministrazione, con il risultato che centinaia di persone rischiano di perdere il lavoro e i servizi per l’immigrazione la paralisi. Di conseguenza le organizzazioni sindacali Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uil Temp hanno dichiarato lo stato di agitazione e domani, lunedì 23 giugno, hanno convocato due presidi nazionali a Milano e Napoli davanti alle sedi di Adecco. A Trento i lavoratori coinvolti sono una dozzina e lunedì si riuniranno con due ore di assemblea per decidere quale strumento di mobilitazione attuare anche nella nostra provincia. «La dignità delle persone, l’impegno di queste lavoratrici e lavoratori dovrebbe essere la priorità anche per le Agenzie» affermano i segretari Ermanno Ferrari di Felsa Cisl e Giulia Indorato del Nidil Cgil, Lorenzo Sighel di UilTemp. I sindacati trentini chiedono il ritiro immediato del ricorso da parte delle Agenzie, la proroga dei contratti fino a nuova gara e l’avvio di percorsi di internalizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori somministrati.
Scarica il pdf:
No Comments