Il T – Domenica 22 Giugno 2025
Sindacati dubbiosi sulle scelte di Fugatti in tema di esenzioni
Criticità Le politiche fiscali eque sono al centro delle richieste di Cgil, Cisl e Uil alla giunta
PRIMO PIANO
«Le anticipazioni su una possibile revisione degli sgravi Irap andranno valutate quando la giunta avrà formalizzato la sua proposta nel disegno di legge di assestamento. Prima di allora è difficile dare un giudizio compiuto». I sindacati confederali, che firmano unitariamente una nota, sono prudenti, aspettano di conoscere i dettagli. «Una riserva, la nostra — aggiungono i segretari di Cgil, Cisl e Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Largher — che confidiamo sciogliere positivamente il prima possibile a fronte di una proposta che sappia davvero cogliere la posizione che abbiamo portato avanti fino ad oggi come sindacati». Il riferimento, fin qui, è al possibile abbassamento dell’Irap: «Fin dallo scorso anno, infatti, nell’ambito della discussione al tavolo salari, abbiamo proposto al presidente Fugatti di adottare gli stessi meccanismi in vigore in Alto Adige, dove gli sgravi, fin dal primo euro di agevolazione, sono selettivi e vincolati all’aumento reale dei salari attraverso la contrattazione territoriale o aziendale. Abbiamo sempre ribadito — continua la nota — che gli sgravi e i contributi a pioggia sono del tutto inefficaci anche e soprattutto quando si tratta di risorse ingenti, come nel caso delle agevolazioni Irap, che ormai distribuiscono quasi 100 milioni di euro ogni anno alle imprese trentine».
I sindacalisti ricordano come «il sistema economico locale soffre di una cronica e ormai strutturale scarsità di investimenti privati che limita le potenzialità di crescita delle nostre imprese e l’attrattività del nostro territorio ed ha effetti negativi sia sulle retribuzioni, sia sulla qualità della domanda di lavoro»: «Continuare sulla strada degli sgravi a pioggia invece di sostenere maggiormente chi investe davvero, sia sull’innovazione produttiva, sia sull’occupazione, resta un errore. Per questo — conclude il comunicato — continuiamo a chiedere alla giunta di cambiare rotta».
Oltre agli sgravi Irap, sembra annunciata anche una rimodulazione dell’esenzione Irpef: «Capiremo meglio di cosa si tratta — dice su questo Andrea Grosselli della Cgil — ma se è vero che si torna alla soglia di esenzione di 30mila euro per tutti, si torna dunque al 2024. Quella soglia era stata poi cambiata, aumentata per le famiglie con figli. Sembra in ogni caso che sia ancora una volta il gioco delle tre carte, perché in fin dei conti le risorse messe sul tavolo sono sempre le stesse. Senza contare — aggiunge — che l’adeguamento Istat dello stipendio è ricompreso nel fiscal-compact e che quindi queste esenzioni sono spesso mangiate dall’inflazione».
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