Corriere del Trentino – Venerdì 25 Luglio 2025

Vuole salire sull’autobus: insulta e picchia gli autisti, poi si scaglia sui carabinieri

 

Il giovane è in carcere. Uiltrasporti: «Pene certe e severe»

Mario Parolari

TRENTO Picchia senza motivo un autista che gli aveva tenuto aperta la porta dell’autobus, con i carabinieri che devono usare lo spray per immobilizzarlo e arrestarlo.

È successo verso mezzogiorno di mercoledì alla stazione delle corriere di Predazzo, quando un giovane ha dato in escandescenza aggredendo fisicamente un autista e un secondo collega giunto in soccorso. «Mentre l’autista stava già chiudendo le porte in partenza, il ragazzo pretendeva di salire a bordo — racconta Uiltrasporti del Trentino —. Per cortesia, l’autista ha aperto la porta, anche se in ritardo, ma invece di ringraziare il giovane ha iniziato a insultarlo davanti agli altri passeggeri, che erano stupiti e pietrificati. Quando l’autista è sceso dal mezzo, vedendo che un collega stava intervenendo, il giovane ha prima spintonato e sputato contro l’autista in soccorso, e poi ha sferrato dei pugni all’autista che era alla guida».

Chiamato il 112, sono intervenute due pattuglie del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri, che hanno trovato il giovane totalmente fuori controllo, che li ha poi anche affrontati mettendosi in posizione da boxeur. A nulla sono valsi i tentativi di calmarlo, con la sua aggressività cresceva di minuto in minuto. Per evitare una colluttazione, i militari sono dovuti ricorrere allo spray in dotazione, riuscendo a immobilizzare l’uomo.

Il giovane, senza mai smettere di dimenarsi anche una volta immobilizzato e accompagnato in caserma, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e portato in una cella di sicurezza in attesa delle valutazioni dell’autorità giudiziaria. Così come i due militari e l’autista aggredito, è stato poi medicato al Pronto soccorso dell’ospedale di Cavalese.

«È sempre più frequente che alcune persone si scaglino contro gli autisti di autobus solo perché chiedono il biglietto, cosa che dovrebbe essere normale prima di salire su un mezzo pubblico — constata Nicola Petrolli, segretario della Uiltrasporti del Trentino —. Spesso questa richiesta viene interpretata come un’imposizione da parte di chi, magari sotto effetti di alcol o droghe, o semplicemente per natura, reagisce in modo spropositato».

La Uiltrasporti, a seguito di numerose altre aggressioni, aveva anche chiesto l’introduzione dello spray al peperoncino per gli autisti.

«Le azioni che gli autisti devono subire in questi casi sono ingiustificate e inaccettabili — spiega Petrolli —. Vogliamo sottolineare con fermezza che chiediamo pene certe e severe per chi si permette di alzare le mani contro un autista, perché questi episodi sono inaccettabili e devono essere puniti con fermezza».

 

Scarica il pdf:

CORRIERE trasporti 250725