Il T, Corriere del Trentino – Mercoledì 30 Luglio 2025
Raggiunto l’accordo per il contratto del pubblico impiego
I sindacati: accordo storico. Nuove carriere, più salario e diritti per tutti i lavoratori delle autonomie locali
I sindacati lo definiscono «un accordo storico senza precedenti», quello che è stato raggiunto per i lavoratori del pubblico impiego: «Nuove carriere, più salario e diritti per tutti i lavoratori delle autonomie locali». Così hanno riassunto le loro conquiste i sindacati di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl.
«Questo accordo è la prova che l’unità sindacale porta a risultati concreti e tangibili — hanno detto i segretari —. È una vittoria di tutte le lavoratrici e lavoratori, che vedranno finalmente riconosciuti il loro impegno, la loro professionalità e il loro diritto a una carriera e a una retribuzione più eque». E hanno aggiunto: «Continueremo a vigilare sulla corretta e rapida applicazione di tutte le norme e a lavorare per il continuo miglioramento delle condizioni di lavoro nel pubblico impiego trentino».
Ma vediamo nello specifico in cosa consiste l’ipotesi d’accordo che è stata trovata. Il sistema delle carriere sarà più dinamico e «giusto» in modo da valorizzare le competenze e l’esperienza. Verranno creati percorsi di carriera chiari e permeabili e sarà ridotta la temporalità per il passaggio da una fascia economica all’altra.
Dal punto di vista economico, sarà introdotta la sesta posizione retributiva in modo da ampliare l’orizzonte di crescita salariale. Verranno inoltre aumentate e introdotte nuove indennità che riconoscono la specificità di molti ruoli: «Un forte segnale — hanno spiegato i sindacati — è stato dato agli Operatori Socio-Sanitari, al personale della Centrale Unica di Emergenza, agli Ispettori, ai Comandanti della Polizia Locale e a tante altre figure tecniche e amministrative».
Infine ci sarà un aumento nei diritti e anche nella solidarietà: verrà introdotto l’istituto delle «Ferie Solidali» all’interno dei Comuni e Comunità, uno strumento di civiltà che permetterà ai colleghi di donare giorni di ferie a chi si trova ad affrontare gravi situazioni familiari o personali. «È la dimostrazione che il contratto può e deve migliorare non solo la busta paga, ma anche la qualità della vita e la coesione sui luoghi di lavoro», hanno detto le tre sigle sindacali.
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