l’Adige – Sabato 2 Agosto 2025
«Ospedale, c’è una grave carenza di personale tecnico di laboratorio»
Cles La denuncia della Uil: «Intervenire subito»
CLES – La UIL FPL Sanità del trentino a nome del Segretario Generale Giuseppe Varagone denuncia con forza la «gravissima carenza di personale tecnico di laboratorio presso l’Ospedale di Cles, una situazione che ormai da tempo compromette la qualità dell’assistenza sanitaria e mina la tenuta complessiva del servizio».
«L’attuale dotazione organica del laboratorio analisi – scrive il sindacato in una nota – è insufficiente e non più in grado di garantire un funzionamento regolare, con carichi di lavoro inaccettabili e turnazioni che si reggono esclusivamente grazie al senso di responsabilità e alla disponibilità straordinaria dei professionisti attualmente in servizio».
Attualmente l’organico è composto da 2 tecnici a tempo pieno, 1 coordinatore “facente funzione”, 5 part-time.
«Per il mese di agosto – prosegue la nota – è stata segnalata la disponibilità temporanea di una collega da Trento, ma vi è grande incertezza sulla tenuta di questa soluzione temporanea. A partire da settembre è già prevista la cessazione dal servizio di un’ulteriore unità, senza alcuna sostituzione programmata, rendendo insostenibile la copertura dei turni minimi. Due anni fa, l’assessore provinciale alla salute Mario Tonina, aveva dichiarato l’arrivo di due tecnici di laboratorio. Tuttavia, questi tecnici non sono mai arrivati. Nonostante il concorso per tecnici di laboratorio sia stato effettuato, si è scelta la via di privilegiare le assegnazioni verso l’ospedale di Trento, lasciando Cles senza alcuna assunzione. Una scelta che la UIL FPL Sanità giudica incomprensibile e fortemente penalizzante per le realtà periferiche».
La UIL FPL Sanità sottolinea che «non esistono attualmente le condizioni minime per attivare una guardia attiva, a meno di non procedere con l’assunzione di almeno 4 nuove unità a tempo pieno, necessarie per sostituire il personale mancante e per garantire una turnazione sostenibile. La situazione non è più gestibile con misure emergenziali o con la buona volontà del personale residuo. È necessario un piano strutturato di assunzioni. Chiediamo con urgenza il rafforzamento dell’organico tecnico del laboratorio di Cles con nuove assunzioni immediate. La salute dei cittadini della Val di Non e della Val di Sole non può più essere garantita da un gruppo di tecnici costretti da anni a lavorare in condizioni di sotto-organico cronico. È tempo di passare dalle parole ai fatti».
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