l’Adige – Mercoledì 17 Settembre 2025

«Gli aumenti delle indennità vanno bloccati subito»

 

PROVINCIA

«Gli aumenti d’oro delle indennità dei politici regionali vanno bloccate subito. Dopo si può aprire un confronto in consiglio regionale sul modo più equo e opportuno per garantire degli aumenti agganciati all’inflazione». Lo hanno ribadito ieri Cgil, Cisl e Uil del Trentino in un comunicato congiunto a fronte del fatto che con il rinnovo del contratto dei dipendenti regionali per il triennio 2025-2027 le indennità aumenteranno di un altro 7,2% arrivando a quasi 12.400 euro lordi al mese.

«È evidente – sostengono i sindacati che l’attuale meccanismo è fuori scala, perché ha garantito aumenti inimmaginabili e irraggiungibili per qualsiasi lavoratrice o lavoratore dipendente. L’aggancio al contratto dei dipendenti regionali va quindi rivisto con razionalità e senso della misura. In caso contrario si continuerà a tenere in piedi un sistema che garantisce solo dei privilegi». In vista dell’apertura, domani in seconda commissione regionale, del nuovo disegno di legge sul sistema di calcolo delle indennità Cgil Cisl Uil ribadiscono la loro posizione e mettono le mani avanti: nessun giudizio sul disegno di legge o sulle proposte di modifiche, se arriveranno, dalla giunta regionale: «Ci auguriamo però che si faccia strada un necessario senso di equità».

Intanto Paolo Zanella (Pd) conferma il sostegno al disegno di legge di Filippo Degasperi (Onda) per eliminare ogni automatismo: «In nessuna altra regione c’è l’aumento automatico delle indennità». Mentre il consigliere Claudio Cia è critico con l’iniziativa di Degasperi: «Il presidente Arno Kompatscher ha annunciato una proposta per rivedere le modalità per gli adeguamenti. Io dico: lasciamogli il tempo di presentarla».

 

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ADIGE ART provincia 170925