l’Adige – Venerdì 3 Ottobre 2025

Assemblea Aquafil, dipendenti preoccupati

 

Iniziati gli incontri tra lavoratori e sindacati dopo l’annuncio di 21 esuberi

In un clima di ovvia preoccupazione, sono iniziate ieri le assemblee delle lavoratrici e lavoratori di Aquafil, per settori e per turni, il primo incontro ufficiale con le rappresentanze sindacali unitarie e con Mario Cerutti, per la Cgil, Nicola Brancher per la Cisl e Alan Tancredi per la Uil, dopo l’annuncio della multinazionale di voler tagliare 25 persone dell’organico, poi calate a 21. Dopo i tagli soft effettuati negli scorsi anni nei reparti di produzione questa volta l’azienda, che conta 500 dipendenti nella fabbrica di Arco, ha deciso di ridurre il personale dei settori amministrazione, tecnici e manutenzione. Che sono stati i primi incontrati ieri dagli organismi sindacali, in riunioni molto partecipate; le assemblee proseguiranno fino ad esaurimento martedì prossimo. «Lo stato d’animo – hanno riferito i sindacalisti – è piuttosto teso» anche perché c’è incertezza su chi finirà sulla lista dei depennati. Si conta però sul fatto che su 21 persone ce ne sia una decina che sarà possibile collocare in uscita tra pensionamenti e uscita volontaria. Resta un esubero di un 10-12 persone che in parte potrebbe essere ricollocato con mobilità interna. Per il restante i sindacati faranno di tutto «per tutelare il lavoro e i lavoratori e trovare il miglior accordo possibile per una soluzione dignitosa per tutti tutelando al massimo i soggetti più deboli». Peraltro la decisione di licenziare una ventina di dipendenti non riguarda solo chi è colpito dal provvedimento ma anche chi resta «perché il contesto lavorativo è in evoluzione e l’azienda con questo atto vuole di fatto riorganizzare l’assetto produttivo di Arco per cui cambieranno le condizioni di lavoro di tutti».

 

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ADIGE Aquafil ART 031025