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15 Feb
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LAVORO, CONDIZIONI INACCETTABILI

14 febbraio 2022 – l’Adige (altro…)

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15 Feb
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Concerie Vallarsa. Condizioni di lavoro inaccettabili per il Trentino del secondo millennio. Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL CISL UIL del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

Concerie Vallarsa. Condizioni di lavoro inaccettabili per il Trentino del secondo millennio. Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL CISL UIL del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

“Il racconto della giovane vittima dell’incidente a Vallarsa dello scorso 14 dicembre testimonia il grave degrado delle condizioni di lavoro certamente non degne del Trentino del secondo millennio.
Le lavoratrici ed i lavoratori in Trentino non possono essere considerate braccia da sacrificare sull’altare dell’aumento dei margini di profitto di aziende che non investono né nella qualità del lavoro, né nel proprio processo produttivo.
Per questo chiediamo di sapere quali interventi i servizi ispettivi del servizio lavoro e dell’Uopsal hanno imposto alla Conceria Vallarsa perché incidenti di questo tipo non si ripetano più, visto che dopo un incidente così grave l’azienda ha ripreso l’attività produttiva.
A fare scandalo di quanto successo a Vallarsa, c’è poi il fatto che l’azienda ha goduto di ingenti sgravi Irap senza che le risorse derivanti da questi vantaggi fiscali siano stati utilizzati per migliorare i macchinari e le condizioni di lavoro.
È quindi tempo di rivedere, come già fatto dalla Giunta Kompatscher, gli strumenti di agevolazione fiscale alle imprese abbandonando quelli a pioggia e non selettivi e vincolando ogni forma di incentivo al pieno rispetto della contrattazione collettiva e del pieno rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza”.

13 febbraio 2022

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11 Feb
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«Trasporto pubblico a chiamata e le fermate urbane garantite»

11 febbraio 2022 – l’Adige (altro…)

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11 Feb
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Concorso polizia locale, corsi di Fenalt e UIL-FP per gli aspiranti agenti

11 febbraio 2022 – l’Adige (altro…)

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10 Feb
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SEI UN ARTISTA EMERGENTE E VUOI SUONARE AL CONCERTO DEL 1 MAGGIO? ISCRIVITI AL CONTEST 1MNEXT

SEI UN ARTISTA EMERGENTE E VUOI SUONARE AL CONCERTO DEL 1 MAGGIO? ISCRIVITI AL CONTEST 1MNEXT

 

Torna il concerto del 1 maggio, promosso da CGIL, CISL, UIL e organizzato da ICompany!

E insieme al concerto torna per l’ottavo anno 1MNext, un contest dove possono iscriversi tutti i nuovi artisti emergenti che vogliano suonare all’evento. Infatti, oltre alle esibizioni di cantanti già noti, il contest permette a nuovi artisti di partecipare e farsi conoscere.

Potranno esibirsi i tre più votati dal pubblico, scelti attraverso le varie fasi di selezione e il vincitore assoluto del contest verrà proclamato direttamente dal palco del concertone.

Inoltre, il vincitore avrà la possibilità di avviare una stretta collaborazione con iCompany, la società organizzatrice del contest e del concerto del Primo Maggio, affinché l’esibizione sia solo un punto di partenza di un lungo percorso artistico.

Le iscrizioni sono aperte fino alla mezzanotte di domenica 13 febbraio 2022.

Potete trovare tutte le informazioni cliccando qui.

Insomma, spazio ai giovani, alla musica e alle novità! E spazio al mondo dell’arte, che troppo ha risentito di questa pandemia, ma che ora può tornare a splendere sui palchi!

Sei un artista emergente e vuoi suonare al concerto del 1 maggio? Iscriviti al CONTEST 1MNEXT

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10 Feb
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Assegno unico, Provincia in tribunale

10 febbraio 2022 – l’Adige (altro…)

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10 Feb
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In Trentino assunzioni meglio del 2019, ma (tanto) è lavoro precario

10 febbraio 2022 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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09 Feb
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A novembre assunzioni a livelli pre-pandemia, ma è lavoro precario. Cgil Cisl Uil: fondamentale consolidare la crescita favorendo occupazione di qualità

A novembre assunzioni a livelli pre-pandemia, ma è lavoro precario. Cgil Cisl Uil: fondamentale consolidare la crescita favorendo occupazione di qualità

Il mercato del lavoro in Trentino è in netta ripresa. L’ultima conferma arriva dai dati dell’osservatorio di Agenzia del Lavoro: a novembre le assunzioni sono solidamente superiori ai livelli pre pandemia, con un incremento dello 10% rispetto allo stesso mese del 2019. Una dinamica positiva che permette, finalmente, di affermare che nei primi undici mesi di quest’anno si è tornati ai livelli di assunzioni del 2019. Tra gennaio e novembre, infatti, le assunzioni sono dello 0,4% superiori rispetto allo stesso periodo di due anni fa. E’ il primo segnale solido in questa direzione.

Positivo anche il saldo occupazionale che nei primi 11 mesi dell’anno segna 140.621 assunzioni a fronte di 130.069 cessazioni lavorative, con le prime che prevalgono sulle seconde per 10.552 unità. Un dato influenzato anche dal fatto che le cessazioni si sono ridotte del 2,2%.

A mancare, però, è la stabilità lavorativa. Nel confronto con il 2019, infatti, il lavoro stabile cala del 14,9%, 2.496 rapporti in meno. Si riducono sia i nuovi contratti a tempo indeterminato sia le trasformazioni da contratti a tempo. In riduzione anche l’apprendistato (-11,7%). “Ad una prima lettura i dati di restituiscono un’immagine positiva dell’andamento del mercato del lavoro – commentano Maurizio Zabbeni, Lorenzo Pomini e Gianni Tomasi che per Cgil Cisl Uil seguono il mercato del lavoro -. Non ci si può sottrarre però ad un’analisi più approfondita che fa emergere come i nuovi rapporti di lavoro siano ancora prevalentemente instabili. Quindi si crea nuova occupazione, ma ancora di scarsa qualità. Gli imprenditori non si fidano della ripresa in atto e puntano a forme flessibili e meno costose. Una dinamica che si scarica sui lavoratori e le lavoratrici”.

La preoccupazione è che le imprese possano ulteriormente rafforzare questa cautela, per paura che la ripresa economia sia bruscamente raffreddata dai rincari dei costi energetici e dai costi delle materie prime. “Il manifatturiero sta facendo da traino per la risalita del mercato del lavoro. Le assunzioni sono cresciute di quasi il 10% rispetto al 2019 – proseguono i sindacalisti -. E’ noto però che il settore è messo sotto stress dai rincari, ma anche dai timori per gli effetti della transizione ecologica”.

Da qui la richiesta alla Provincia per agire su un duplice fronte: da una parte favorire la creazione di occupazione stabile di qualità, anche usando la leva degli incentivi alle imprese; dall’altra accelerare sulle politiche industriali, sostenendo con determinazione il passaggio alla digitalizzazione e alla transizione ecologica. “Abbiamo bisogno di scelte che aumentino la produttività del nostro sistema produttivo, la sua capacità di innovarsi e dunque di attrarre risorse qualificate. Solo così saremo un sistema realmente competitivo e in grado di gestire le dinamiche economiche internazionali. Resta per noi un punto fermo, infine, la necessità di rafforzare le politiche del lavoro proprio per favorire la riqualificazione professionale e la rioccupabilità”, concludono Zabbeni, Pomini e Tomasi.


Trento, 
9 febbraio 2022

A questo link la nota mensile di Agenzia del Lavoro https://www.agenzialavoro.tn.it/content/download/9798/160557/file/Nota%20tecnica%2031%20gennaio%202022.pdf

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09 Feb
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«La Provincia intervenga: il Trentino sta arretrando» Cgil, Cisl e Uil sulla frenata dei redditi e dei consumi

09 febbraio 2022 – l’Adige (altro…)

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09 Feb
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«La nuova stazione a Caneve? Nessun vantaggio, solo costi»

09 febbraio 2022 – l’Adige (altro…)

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